Lavrov: il “partito della guerra” in Europa è determinato a proseguire

Marianna Perrone

Dicembre 28, 2025

Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha rilasciato un’intervista all’agenzia Tass, in cui ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla posizione dell’Unione Europea nei confronti della Russia. Lavrov ha affermato che il cosiddetto “partito della guerra” europeo è determinato a perseguire le proprie strategie anti-russe, rivelando un clima di tensione crescente tra Mosca e i leader europei.

Le dichiarazioni di Lavrov

Durante l’intervista del 28 dicembre 2025, Lavrov ha sottolineato come figure di spicco come Ursula von der Leyen, il leader del partito tedesco CDU Friedrich Merz, il leader laburista britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron abbiano investito il loro capitale politico in una campagna volta a infliggere una sconfitta strategica alla Russia. Secondo il ministro russo, questa situazione solleva interrogativi sulla possibilità di un ritorno a posizioni più concilianti, suggerendo che i leader europei potrebbero aver superato un punto di non ritorno nelle loro relazioni con Mosca.

Lavrov ha descritto il “partito della guerra” come un’entità coesa e determinata, pronta a portare avanti le proprie idee fino in fondo, senza mostrare segni di cedimento. Queste dichiarazioni evidenziano un clima di crescente antagonismo tra la Russia e l’Unione Europea, che continua a manifestarsi attraverso sanzioni e dichiarazioni pubbliche di condanna.

Il contesto geopolitico attuale

Nel contesto attuale, la Russia si trova ad affrontare una serie di sfide sul piano internazionale, in particolare a causa delle tensioni con l’Occidente. Le sanzioni imposte dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti hanno avuto un impatto significativo sull’economia russa, portando a una crescente isolamento diplomatico e commerciale. Lavrov ha ribadito che la Russia non intende cedere alle pressioni esterne e continuerà a difendere i propri interessi nazionali.

Il ministro ha anche commentato le recenti dichiarazioni di alcuni leader europei, sostenendo che le loro posizioni sono guidate da un desiderio di mantenere il potere interno piuttosto che da un reale interesse per la stabilità e la sicurezza in Europa. Questa affermazione mette in luce un conflitto di interessi tra le politiche nazionali e le relazioni internazionali, evidenziando la complessità della situazione geopolitica.

Lavrov ha concluso l’intervista esprimendo la speranza che, nonostante le attuali tensioni, ci possa essere spazio per un dialogo costruttivo in futuro. Tuttavia, il suo tono suggerisce che la Russia è pronta a resistere a qualsiasi ulteriore escalation delle ostilità.

La situazione rimane tesa e il futuro delle relazioni tra la Russia e l’Unione Europea appare incerto, con le dichiarazioni di Lavrov che pongono interrogativi sulla possibilità di un cambiamento positivo nel breve termine.

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