Monsignor Sergio Pagano, ex prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, ha affrontato il tema della scomparsa di Emanuela Orlandi durante un evento tenutosi a Londra il 12 gennaio 2025. Pagano ha dichiarato di aver trovato solo un fascicolo contenente ritagli di giornale riguardanti il caso, sottolineando che non esistono ulteriori documenti o prove in merito. La sua affermazione è stata fatta in risposta alle domande di Massimo Franco, noto commentatore del Corriere della Sera, durante un incontro presso l’Istituto Italiano di Cultura.
La struttura dell’archivio segreto
Pagano, con un’esperienza di oltre quarant’anni all’interno dell’archivio, ha descritto la struttura come una “centrale dell’intelligence d’Europa“, custodendo milioni di documenti risalenti al 1611. Durante la sua esposizione, ha condiviso dettagli su alcuni segreti storici contenuti nell’archivio, il quale si estende per 86 chilometri lineari, offrendo così una nuova prospettiva sulla storia della Chiesa e del mondo.
La scomparsa di Emanuela Orlandi
Riguardo alla scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta nel 1983 quando la ragazza aveva solo 15 anni, Pagano ha fatto riferimento a dichiarazioni del procuratore Diddi, secondo cui sarebbero state trovate nuove carte. Tuttavia, il prelato ha affermato di non aver mai visto tali documenti e ha messo in dubbio la loro esistenza, insistendo che “non è mai stata trovata una prova ed è rimasta la favola“. Ha rivendicato la sua trasparenza durante il suo mandato, affermando di aver sempre aperto tutto ciò che era in suo possesso.
Collaborazioni e preoccupazioni future
Pagano ha anche accennato a un cambiamento nell’atmosfera dell’archivio, esprimendo la sua preoccupazione riguardo a ciò che potrebbe accadere in futuro. Questa inquietudine lo ha spinto a collaborare con Franco per la stesura del libro “Secretum”, che offre una rilettura di eventi storici significativi, come il processo a Galileo e il silenzio di Pio XII durante la Shoah. Durante l’evento londinese, ha raccontato aneddoti e dettagli su come ha affrontato la digitalizzazione dell’archivio, rivelando la sua diffidenza nei confronti dell’uso dell’intelligenza artificiale per gestire i complessi documenti storici.
Riflessioni sulla veritÃ
In un contesto in cui si cerca di comprendere la verità sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, le parole di Pagano rivelano non solo la sua esperienza, ma anche la complessità di una storia che continua a suscitare interrogativi e misteri.
