John Adams, uno dei piĂ¹ importanti compositori statunitensi, si esibirĂ all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 6, 7 e 8 novembre 2025. Durante queste tre serate, dirigerĂ alcune scene dalla sua opera inaugurale, Nixon in China, composta nel 1987. L’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia accompagneranno il maestro in questo evento. In programma, oltre a brani tratti dall’opera, ci sarĂ anche Short Ride in a Fast Machine e la celebre suite Billy the Kid di Aaron Copland.
Dettagli dell’evento e artisti coinvolti
L’appuntamento, organizzato in collaborazione con il Romaeuropa Festival, vedrĂ la partecipazione di artisti di spicco. Sul palco si esibiranno il soprano Mary Bevan, i baritoni John Moore, Gurgen Baveyan e Patrizio La Placa, nonchĂ© i mezzosoprani Sara Tiburzi, Antonia Salzano ed Eva Maria Ruggieri. Il maestro del coro sarĂ Andrea Secchi, che guiderĂ le voci in questo progetto ambizioso.
La storia dietro l’opera
Nixon in China trae ispirazione da un evento storico significativo: la visita ufficiale del presidente degli Stati Uniti Richard Nixon in Cina nel 1972. Durante questo viaggio, Nixon incontrĂ² Mao Tse-tung, presidente della Repubblica Popolare Cinese e leader del Partito Comunista Cinese. Questo incontro fu descritto come un momento capace di cambiare il mondo, segnando una svolta nelle relazioni tra i due paesi.
La prima esecuzione dell’opera avvenne presso l’Accademia di Santa Cecilia, segnando il ritorno di Adams dopo sette anni alla direzione dell’Orchestra e del Coro. L’opera racconta l’arrivo di Nixon e della moglie Pat a Pechino, scortati dalle Guardie Rosse, e l’incontro con Mao, che inizia con festeggiamenti per quello che sembrava un evento storico, frutto di una campagna elettorale anticomunista condotta da Nixon.
Un’opera innovativa e stilisticamente ricca
La narrazione evolve, mostrando come l’incontro tra Nixon e Mao si trasformi in uno scontro tra visioni politiche opposte. La trama culmina in un tentativo di sommossa da parte della popolazione durante una rappresentazione teatrale. L’idea dell’opera fu proposta ad Adams dal regista Peter Sellars, dando inizio a una fruttuosa collaborazione tra i due.
Per questa opera, Adams ha scelto un organico ampio, includendo sassofoni, percussioni e un sintetizzatore elettronico. La partitura è caratterizzata da un intreccio di stili musicali, spaziando dal minimalismo a influenze di compositori del XIX secolo come Wagner e Johann Strauss, fino a riferimenti al jazz e alle sonoritĂ delle big band degli anni ’30. Questo approccio innovativo ha reso Nixon in China un’opera di grande rilevanza nel panorama musicale contemporaneo.
