Frode sui bonus edilizi: imprenditore arrestato nella capitale italiana

Marianna Perrone

Novembre 5, 2025

I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su incarico della Procura, hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dal giudice delle indagini preliminari, che prevede la custodia cautelare in carcere per un imprenditore del settore edile. Oltre a ciò, è stata disposta l’esclusione della società collegata all’imprenditore da qualsiasi forma di agevolazione, finanziamento o contributo, e il divieto di esercitare l’attività professionale per tre individui, gravemente indiziati di reati quali truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, emissione di fatture per operazioni inesistenti e falso. Durante le operazioni, sono stati sequestrati beni e valori per un valore superiore ai 10 milioni di euro, corrispondente ai crediti d’imposta ritenuti inesistenti.

Indagini e frodi nel settore edile

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, hanno rivelato che il legale rappresentante di una società edile ha attuato una frodi mirata a ottenere un ingiusto profitto, arrecando danno allo Stato. Questa frode sarebbe stata perpetrata nell’ambito di lavori di recupero del patrimonio edilizio, nonché di efficientamento energetico e sismico, appaltati da sei condomini situati nella Capitale. Tali lavori rientrano nelle agevolazioni previste dal “Superbonus 110%” e dal “Sismabonus 110%“.

Operazioni inesistenti e crediti fittizi

In particolare, nonostante l’esistenza di contratti di appalto regolari, l’impresa edile non avrebbe mai realizzato le opere di ristrutturazione concordate. Al contrario, avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti nei confronti dei condomini, utilizzate per generare crediti d’imposta fittizi. Questi crediti sono stati oggetto di successive operazioni di monetizzazione attraverso cessioni a terzi e compensazioni di debiti erariali. Per rispettare i requisiti formali previsti dalla normativa, i professionisti coinvolti avrebbero fornito false asseverazioni tecniche, contribuendo così a rendere possibile la frode.

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