Educazione finanziaria: Bankitalia si rivolge a donne e categorie vulnerabili

Egidio Luigi

Novembre 5, 2025

La Banca d’Italia, con sede a Roma, ha annunciato un ampliamento del suo programma di educazione finanziaria per il periodo 2025-2026. L’iniziativa non si limita solo agli studenti delle scuole, ma si estende a categorie vulnerabili come anziani, immigrati, donne vittime di violenza economica e altre realtà fragili. Questo progetto mira a coinvolgere attivamente il territorio del Lazio, collaborando con diverse organizzazioni della società civile, case famiglia, sindacati e parrocchie.

La direttrice della sede romana, Antonella Magliocco, ha illustrato le nuove direttrici del programma, evidenziando l’importanza di includere le donne che subiscono violenza economica, spesso legata a quella fisica. Magliocco ha dichiarato che l’obiettivo è quello di “caratterizzare quest’anno aprendo ad altre realtà”, sottolineando l’impegno della Banca d’Italia nel raggiungere le fasce più vulnerabili della popolazione.

Attività di sensibilizzazione e coinvolgimento

Uno degli aspetti salienti del programma è il coinvolgimento attivo di funzionari della Banca, che si recheranno anche nelle carceri per fornire informazioni e supporto ai detenuti. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’inclusione e la sensibilizzazione di categorie che spesso si trovano escluse dai normali percorsi di educazione finanziaria. L’obiettivo è quello di fornire strumenti utili per gestire le proprie finanze e per affrontare situazioni difficili.

In aggiunta, la Banca d’Italia aprirà le sue porte al pubblico il 29 novembre con un open day, un’opportunità per i cittadini di interagire direttamente con i funzionari dell’istituto. Durante questa giornata, i partecipanti potranno porre domande, ricevere chiarimenti e approfondire tematiche legate alla gestione economica e finanziaria. Questo evento rappresenta un’importante occasione di dialogo e di ascolto, in linea con la missione della Banca di promuovere una maggiore consapevolezza economica tra i cittadini.

Collaborazione con il territorio

La Banca d’Italia sta lavorando a stretto contatto con diverse realtà locali per garantire che il programma di educazione finanziaria raggiunga il maggior numero possibile di persone. Le collaborazioni con case famiglia e associazioni di volontariato sono fondamentali per raggiungere le categorie più vulnerabili. Queste organizzazioni, che operano quotidianamente con le persone in difficoltà, possono fungere da ponte tra la Banca e i cittadini, facilitando l’accesso alle informazioni e ai servizi offerti.

Il programma di educazione finanziaria della Banca d’Italia non si limita a fornire informazioni, ma si propone anche di creare un ambiente di supporto e di fiducia. Attraverso queste iniziative, l’istituto mira a costruire una rete di sostegno per le persone che si trovano in situazioni di difficoltà economica, aiutandole a sviluppare competenze e conoscenze utili per migliorare la loro condizione.

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