Parigi propone di vietare l’accesso ai social network ai minori di 15 anni

Egidio Luigi

Dicembre 31, 2025

La proposta di legge ispirata al modello australiano si appresta a fare il suo ingresso nel Parlamento francese all’inizio del 2026. Questo provvedimento mira a limitare l’accesso ai social media per i minori, in particolare per quelli di età inferiore ai 15 anni. La notizia è stata riportata dal quotidiano Le Monde, che ha rivelato che una bozza del provvedimento è già pronta per essere discussa.

Il divieto sui social media per i minori

Il governo francese, sotto la guida del presidente Emmanuel Macron, intende seguire l’esempio dell’Australia, dove dal dicembre 2025 l’accesso ai social network è vietato ai minori di 16 anni. La legge francese, se approvata, entrerà in vigore a partire dal settembre 2026. Questo provvedimento non si limita a vietare l’uso di piattaforme come Facebook, Instagram, Snapchat, TikTok e YouTube, ma prevede anche il divieto di utilizzo degli smartphone all’interno delle scuole superiori, dove frequentano studenti dai 15 ai 18 anni.

La decisione di introdurre tali restrizioni si basa sulla crescente preoccupazione per l’impatto dei social media sulla salute mentale e sul benessere dei giovani. Le autorità francesi ritengono che limitare l’accesso a queste piattaforme possa contribuire a ridurre i rischi associati all’uso eccessivo dei social, come il cyberbullismo e l’isolamento sociale. Già in precedenza, il governo aveva bandito l’uso dei telefoni cellulari nelle scuole elementari e medie, e ora si propone di estendere questa misura anche alle scuole superiori.

Le reazioni alla proposta di legge

La proposta di legge ha suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini e gli esperti. Da un lato, molti genitori e educatori accolgono favorevolmente l’iniziativa, ritenendo che possa proteggere i giovani da contenuti inappropriati e da interazioni dannose online. Dall’altro lato, ci sono preoccupazioni riguardo alla libertà di espressione e al diritto dei giovani di accedere a informazioni e comunicazioni online.

Inoltre, alcuni critici sostengono che il divieto potrebbe non essere efficace, poiché i ragazzi potrebbero trovare modi per aggirare le restrizioni, utilizzando VPN o altre tecnologie. La questione della regolamentazione dei social media è diventata un tema centrale nel dibattito pubblico, con richieste di un approccio più equilibrato che consideri sia la protezione dei minori che la libertà individuale.

La legge sul modello Australia rappresenta una mossa significativa nel panorama delle politiche giovanili in Francia e potrebbe influenzare altri paesi a seguire l’esempio. Con il dibattito che si intensifica, il Parlamento francese si prepara a discutere la bozza di legge nei prossimi mesi, in un contesto di crescente attenzione verso la sicurezza online dei minori.

×