Netanyahu denuncia il terrorismo iraniano attivo anche in Venezuela

Egidio Luigi

Dicembre 31, 2025

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato gravi accuse contro l’Iran, sostenendo che il paese stia attivamente esportando il terrorismo oltre i confini del Medio Oriente, arrivando fino al Venezuela. Durante un’intervista rilasciata all’emittente statunitense Newsmax, datata gennaio 2025, Netanyahu ha affermato che Teheran sta sfruttando la propria influenza in America Latina per colpire indirettamente gli Stati Uniti attraverso il traffico di droga.

Le accuse di Netanyahu sull’iran e il terrorismo

Netanyahu ha descritto l’Iran come un attore che “sta facendo sentire la loro influenza ovunque”, sottolineando che il regime di Teheran non si limita a diffondere il terrorismo nel Medio Oriente, ma si sta espandendo anche in altre regioni, tra cui il Venezuela. Secondo il premier israeliano, le autorità iraniane opererebbero in sinergia con il governo di Nicolas Maduro, contribuendo a facilitare attività terroristiche nel continente americano. La situazione è di particolare preoccupazione per gli Stati Uniti, che potrebbero essere colpiti indirettamente dalle operazioni iraniane.

Durante la stessa intervista, Netanyahu ha rivelato che il gruppo militante libanese Hezbollah ha stabilito una presenza operativa in Venezuela da tempo. “Hezbollah ha una base in Venezuela, ormai da molto tempo”, ha dichiarato il premier, evidenziando che mentre l’organizzazione utilizza armi contro Israele, “usano la droga contro gli Stati Uniti“. Questo duplice utilizzo di risorse e strategie da parte di Hezbollah e dell’Iran rappresenta una minaccia crescente per la sicurezza regionale e globale.

La collaborazione tra iran e venezuela

La partnership tra Iran e Venezuela non è una novità. Negli ultimi anni, i due paesi hanno intensificato i loro legami, specialmente in ambito economico e militare. Le accuse di Netanyahu mettono in luce un aspetto più oscuro di questa cooperazione, suggerendo che Teheran stia utilizzando il Venezuela come una piattaforma per estendere la propria rete di influenza e operazioni terroristiche.

L’interesse dell’Iran per l’America Latina è stato oggetto di analisi da parte di esperti di sicurezza, che avvertono che le attività iraniane nella regione potrebbero avere ripercussioni significative per gli Stati Uniti e i loro alleati. La presenza di Hezbollah, come affermato da Netanyahu, rappresenta un ulteriore elemento di preoccupazione, poiché il gruppo è noto per le sue operazioni militari e il coinvolgimento in attività illecite.

Implicazioni per la sicurezza regionale

Le affermazioni del premier israeliano sollevano interrogativi sulle conseguenze della crescente influenza iraniana in America Latina. Gli analisti sostengono che se le accuse di Netanyahu si rivelassero fondate, gli Stati Uniti potrebbero dover riconsiderare la loro strategia di sicurezza nella regione. L’eventuale collaborazione tra Iran, Venezuela e Hezbollah potrebbe rappresentare una minaccia diretta non solo per Israele, ma anche per la stabilità dell’intero continente americano.

Con la situazione geopolitica in continua evoluzione, gli sviluppi futuri in questa alleanza potrebbero avere un impatto significativo sulle dinamiche di potere nella regione. La comunità internazionale osserva con attenzione gli eventi, mentre le autorità statunitensi si preparano a rispondere a qualsiasi minaccia emergente derivante da questo asse strategico tra Iran e Venezuela.

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