Morte per intossicazione: concluse le autopsie, serve tempo per i risultati

Marianna Perrone

Dicembre 31, 2025

Si sono appena concluse le autopsie sui corpi di Sara Di Vita, una quindicenne, e di sua madre, Antonella Di Vita, entrambe decedute a causa di una sospetta intossicazione alimentare. Gli esami, effettuati presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso, si sono protratti per ben sette ore. La procura ha concesso un termine di novanta giorni per ottenere i risultati definitivi, ma gli inquirenti nutrono la speranza di ricevere riscontri in tempi più brevi.

Dettagli sulle autopsie

Le autopsie sono state completate poco prima delle 17:00 del 31 dicembre 2025. Il procuratore Nicola D’Angelo ha sottolineato l’importanza di procedere con cautela, affermando che “la mera esecuzione di un’autopsia non fornisce elementi immediati”. Saranno necessari ulteriori esami e analisi sui reperti per ottenere informazioni più dettagliate. L’ipotesi di una tossinfezione alimentare rimane al centro delle indagini, ma il procuratore invita a non trarre conclusioni affrettate.

L’attenzione degli investigatori è ora rivolta all’analisi dei campioni prelevati durante l’autopsia, che potrebbero fornire indizi cruciali sulla causa dei decessi. Sebbene la tempistica per i risultati ufficiali sia fissata a novanta giorni, è possibile che alcune informazioni possano emergere prima, contribuendo a chiarire la situazione.

Contesto e reazioni

Il caso ha suscitato un notevole interesse pubblico e preoccupazione nella comunità locale. La notizia delle morti di Sara e Antonella ha colpito profondamente i familiari e gli amici, che si sono riuniti per esprimere il loro cordoglio. Le autorità sanitarie stanno monitorando la situazione e hanno avviato indagini per determinare se ci siano altri casi simili nella zona, al fine di garantire la sicurezza alimentare.

In un contesto di crescente attenzione verso la salute pubblica, questo tragico evento ha portato alla luce la necessità di una maggiore vigilanza riguardo alla qualità degli alimenti e alla prevenzione delle intossicazioni alimentari. Le indagini sono in corso e gli sviluppi saranno seguiti con attenzione da parte dei media e della comunità.

L’ospedale Cardarelli di Campobasso, dove sono state effettuate le autopsie, ha dichiarato di essere a disposizione delle autorità per fornire tutto il supporto necessario durante le indagini. La situazione rimane delicata e le famiglie coinvolte attendono risposte in un momento di grande dolore e incertezza.

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