La Turchia ha compiuto un’importante operazione di sicurezza, arrestando decine di individui sospettati di avere legami con i jihadisti dello Stato Islamico (Isis). Il ministro degli Interni, Ali Yerlikaya, ha reso noto l’esito di queste operazioni tramite un post sulla piattaforma X. Nella mattinata del 4 febbraio 2025, le forze di polizia hanno catturato 125 sospetti in azioni simultanee che hanno interessato 25 province del paese.
Raid e reazioni delle autoritÃ
Questa serie di raid segue un tragico episodio avvenuto a Yalova, nel nord-ovest della Turchia, dove lunedì tre agenti di polizia hanno perso la vita durante un’operazione contro il gruppo estremista. Lo scontro, durato diverse ore, ha portato anche alla morte di sei membri dell’Isis, tutti di nazionalità turca. La risposta delle autorità è stata immediata e, il giorno successivo, le forze di sicurezza hanno arrestato 357 persone in un’altra operazione mirata contro il gruppo jihadista.
Dettagli delle operazioni
Le operazioni di oggi si sono svolte a Istanbul e in altre 24 province, tra cui Ankara e Yalova. Il ministro Yerlikaya ha fornito dettagli sulle azioni delle forze di sicurezza, condividendo un video in cui si vedono gli agenti fare irruzione nelle abitazioni di diversi sospetti, alcuni dei quali sono stati ammanettati dietro la schiena. “Coloro che cercano di danneggiare la nostra fratellanza, la nostra unità , la nostra unione dovranno affrontare la potenza del nostro Stato e l’unità della nostra nazione”, ha commentato il ministro, sottolineando l’impegno del governo nella lotta contro il terrorismo.
Contesto delle operazioni di sicurezza
Queste operazioni rientrano in un contesto più ampio di intensificazione dei controlli e delle misure di sicurezza in Turchia, dove le autorità sono determinate a combattere l’influenza e l’attività dei gruppi estremisti sul territorio nazionale. La situazione rimane delicata e le forze di sicurezza continuano a monitorare attentamente i potenziali focolai di attività jihadista.
