Cavalli presenta la collezione pre-fall 2026 ispirata ai cavalli e a New York negli anni ’70

Egidio Luigi

Dicembre 31, 2025

Il direttore creativo di Roberto Cavalli, Fausto Puglisi, ha presentato la sua nuova collezione pre-fall 2026, ispirata all’estetica del regista Martin Scorsese e a un viaggio nella New York degli anni ’70. Scorsese ha sempre rappresentato una fonte d’ispirazione per Puglisi, mentre il designer considera New York come “la città più bella del mondo”.

Un’epoca di cambiamenti e influenze

Nella vibrante New York, la bellezza si manifesta attraverso il caos e l’incontro di culture diverse. Gli anni Settanta rappresentano un periodo cruciale, in cui Roberto Cavalli ha iniziato a ridefinire le regole della moda, grazie a una ricerca innovativa su materiali come le stampe fotografiche, il denim, il patchwork e la pelle, trattata con la stessa cura di un gioiello. Questo decennio è anche il periodo di nascita di Fausto Puglisi, il che rende il suo riferimento a quegli anni particolarmente personale.

Oggi, come allora, il mondo è attraversato da una certa oscurità, ma da questa emerge una nuova energia, simile a una promessa di rivoluzione culturale e rinascita. La collezione di Puglisi esplora i codici di Roberto Cavalli con una libertà creativa, reinterpretando il patrimonio del marchio in chiave moderna.

Elementi distintivi della collezione

La pelle, un elemento fondamentale della maison, riemerge con effetti invecchiati, frange dinamiche, micro borchie e lavorazioni iconiche che mettono in risalto il savoir-faire artigianale del brand. Montone ed eco-fur creano silhouette morbide, modellate attraverso tecnologie avanzate. Gilet e micro top richiamano l’estetica urbana degli anni ’70, reinterpretandola in un contesto contemporaneo. Le stampe fotografiche, presentate come patchwork su satin e denim, rendono omaggio alla libertà visiva del primo Cavalli, ma con un ritmo moderno, quasi cinematografico.

Lo slipdress si reinventa: da abito con spacchi a top da indossare sui jeans, esprimendo una sensualità immediata e istintiva. I tessuti come velluto, camoscio e fustagno maltinto danno vita a un nuovo tailoring urbano, caratterizzato da giacche strutturate e gonne che fondono eleganza e funzionalità. La stampa zebra si impone su seta e denim, mentre frange di camoscio si muovono su fluidi chiffon, catturando l’energia della vita notturna.

Accessori e dettagli che raccontano storie

Dall’archivio riemerge la stampa Kimono, con fiori giapponesi che sbocciano su una robe di seta, abbinata a costumi in lycra coordinati. La stampa leopardata si trasforma in rose, riproposte anche negli accessori in chiffon da annodare al collo, simboli di un romanticismo ottimista e audace. I volumi diventano leggeri: maxi-abiti fluidi, stretti da cinture-gioiello snake e gown plissé, esprimono una sensualità eterea. Un suite bianco in jacquard leopardato richiama il glamour di icone come Bianca Jagger.

Gli accessori amplificano l’energia della collezione: stivali audaci in pelle invecchiata o cavallino leopardato con platform, sandali decorati con farfalle in smalto dipinte a mano e pump in varie fantasie. Collane a forma di farfalla, ciondoli a corno e borse Snake arricchiscono un universo di simboli che raccontano l’essenza più profonda del marchio.

Una nuova visione per il marchio Cavalli

Tutti i codici di Roberto Cavalli — dalla pelle all’eco-fur, dagli abiti leggeri al jersey, dal denim alle stampe iconiche — tornano con vigore, ma in una forma rinnovata, pensata per il mondo attuale. C’è un forte senso di heritage, ma privo di nostalgia. Si percepisce la libertà hippie del primo Cavalli, reinterpretata attraverso gli occhi di una generazione che cerca luce nei chiaroscuri del presente.

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