Buoni propositi per il 2026: l’importanza di obiettivi realistici e concreti

Marianna Perrone

Dicembre 31, 2025

Chi non si ritrova a stilare un elenco di buoni propositi all’inizio di un nuovo anno? Ogni anno, milioni di persone si pongono obiettivi di varia natura, creando liste che spesso superano le quindici voci. Tra i propositi più comuni ci sono la ricerca della felicità, l’amore, il miglioramento della salute, il desiderio di smettere di fumare, la perdita di peso, l’attività sportiva, il risparmio, il cambio di casa o lavoro e la promozione sul lavoro. Tuttavia, questi obiettivi risultano spesso troppo generici e in conflitto tra loro, il che porta a una scarsa realizzazione. Secondo gli esperti della Wake Forest University, il segreto per il successo risiede nel riorganizzare le proprie aspirazioni, limitandole a scelte realistiche e pianificate nel tempo.

Il problema degli obiettivi eccessivi

E.J. Masicampo, professore di autoregolamentazione alla Wake Forest University, sottolinea che le persone tendono a fissare troppi obiettivi, creando una competizione interna tra di essi. Nel suo studio intitolato “Consideralo fatto, la pianificazione può eliminare gli effetti cognitivi degli obiettivi non realizzati”, pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology, Masicampo evidenzia che la media degli obiettivi fissati è di circa quindici, un numero eccessivo che complica il processo di realizzazione. Creare un piano specifico e realistico può liberare energie mentali e rendere più facile il raggiungimento degli obiettivi.

Strategie per una pianificazione efficace

Per affrontare al meglio i buoni propositi, Masicampo consiglia di rivedere e riformulare gli obiettivi generici in piani più dettagliati. Ad esempio, chi desidera “fare più attività fisica” dovrebbe specificare: “andrò in palestra ogni martedì e giovedì dopo il lavoro, evitando altri impegni e informando le persone a me vicine”. La pianificazione deve rispondere a domande chiare: quando e come si realizzerà l’obiettivo? In quale contesto? L’esperto ricorda che la pianificazione e l’autoregolazione aiutano a comprendere cosa fare e quando farlo, poiché siamo influenzati dall’ambiente e dalle persone intorno a noi.

Obiettivi realistici e l’impatto dei social media

Un altro aspetto cruciale è la scelta di obiettivi raggiungibili. Masicampo avverte che è più probabile perseguire ciò che si intende realizzare veramente, poiché ciò porta a una gratificazione personale. Al contrario, se si abbandonano gli obiettivi, il rischio di fallimento aumenta. Inoltre, il periodo dell’anno porta spesso a promesse vaghe, alimentate dall’euforia del nuovo inizio. I social media, in questo contesto, possono complicare ulteriormente la situazione. “Confrontarsi con gli altri può ispirarci, ma può anche portarci a stabilire standard irraggiungibili”, spiega Masicampo, sottolineando l’importanza di riflettere attentamente su ciò che si desidera veramente.

Il ruolo delle abitudini nel raggiungimento degli obiettivi

Infine, Masicampo evidenzia che il vero motore delle azioni sono le abitudini, piuttosto che le nuove iniziative. Il 99,8% delle nostre azioni quotidiane è automatico e influenzato dall’ambiente. Quando ci poniamo nuovi obiettivi, potremmo ingannare noi stessi, poiché stiamo cercando di introdurre azioni “fuori norma”. Per rendere i buoni propositi una realtà, è fondamentale impegnarsi all’inizio affinché diventino abitudini consolidate. Un metodo efficace è la ripetizione: perseguire l’obiettivo nello stesso momento, nello stesso luogo o con le stesse persone. Con il passare dei giorni e delle settimane, l’azione diventa sempre più facile e abituale.

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