La carriera artistica di Christoph Heinrich Kniep, nato a Hildesheim nel 1755 e scomparso a Napoli nel 1825, si intreccia con le storie romantiche del Grand Tour, un periodo in cui molti artisti e intellettuali europei si recavano in Italia per trarre ispirazione. Kniep ebbe un legame particolare con il grande scrittore Johann Wolfgang von Goethe, che lo accolse a Napoli e lo accompagnò nel suo viaggio in Sicilia. Questo racconto di una vita bohemienne, trascorsa tra Roma e i suoi artisti, è stato recentemente celebrato dalla Casa di Goethe, che ha organizzato una retrospettiva dedicata a Kniep in occasione del bicentenario della sua morte. La mostra, intitolata “L’Italia in linee – Disegni di Christoph Heinrich Kniep”, è visibile fino all’11 gennaio 2025.
Omaggio alla carriera di kniep
La Casa di Goethe ha voluto rendere omaggio a Kniep, sottolineando la sua unicità nel contesto degli artisti tedeschi operanti in Italia all’inizio del XIX secolo. Come afferma Gregor H. Lersch, direttore della Casa di Goethe, Kniep non si distinse solo per la sua scelta di stabilirsi in Italia, ma anche per la sua dedizione all’arte del disegno. Nonostante la qualità straordinaria delle sue opere, spesso non hanno ricevuto il riconoscimento che avrebbero meritato. Con questa mostra, la Casa di Goethe intende offrire al pubblico italiano un’analisi approfondita della vita e dell’opera di Kniep, presentando 42 opere che coprono l’intero arco della sua produzione artistica.
Opere esposte nella mostra
La mostra, curata da Claudia Nordhoff, espone opere provenienti dalla collezione della Casa di Goethe, ma anche prestiti da istituzioni illustri come la Klassik Stiftung Weimar, il Goethe-Museum di Düsseldorf, la Hamburger Kunsthalle e l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma. Le opere esposte includono ritratti realizzati ad Amburgo, disegni di Roma, tra cui una veduta del Colosseo e una rara rappresentazione del Tempio della Sibilla a Tivoli, oltre a disegni e acquerelli di Napoli e dei suoi dintorni. Un aspetto particolare della mostra è dedicato al viaggio in Sicilia insieme a Goethe, documentato da diverse opere di Kniep. Un momento saliente è rappresentato dai disegni della Tomba di Terone ad Agrigento, esposti fianco a fianco, uno di Goethe e l’altro di Kniep, entrambi provenienti dalla Klassik Stiftung Weimar.
Il percorso artistico di kniep
Originario di una famiglia di macellai e birrai, Kniep scelse di intraprendere la carriera artistica senza seguire un percorso accademico tradizionale. La sua carriera come ritrattista iniziò ad Amburgo nel 1778, per poi spostarsi a Berlino nel 1780 e infine a Roma nel 1783, dove trovò un vivace mercato dell’arte. Qui strinse amicizie con altri artisti tedeschi, come J. H. W. Tischbein e F. Bury, e si specializzò nel disegno di paesaggio, probabilmente su consiglio del paesaggista Jakob Philipp Hackert. Nel 1785, Kniep si trasferì a Napoli, dove nel marzo 1787 conobbe Goethe, avviando così un viaggio che avrebbe avuto un impatto significativo sulla sua carriera. Gli schizzi di Kniep, abbelliti con inchiostro seppia e acquerelli, divennero un archivio visivo prezioso per Goethe, che riservò un posto d’onore ai suoi disegni nella sua collezione personale a Weimar.
Un viaggio che cambia tutto
Il viaggio con Goethe rappresentò un punto di svolta per Kniep, che ricevette commissioni da Weimar che consolidarono la sua posizione nel panorama artistico. In una lettera, Kniep espresse la sua gratitudine al poeta, riconoscendo che era stato lui a “porre il punto da cui ha avuto inizio il cerchio della mia felicità”. La retrospettiva attuale non solo celebra la vita e l’opera di Kniep, ma contribuisce anche a rinnovare l’interesse per un artista che ha saputo catturare l’essenza dell’Italia attraverso il suo inconfondibile stile grafico.
