Ue: preoccupazione per gli arresti in Iran di attivisti per i diritti umani

Marianna Perrone

Dicembre 30, 2025

L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla situazione dei diritti umani in Iran, in particolare per il crescente numero di detenzioni arbitrarie da parte delle autorità locali. La dichiarazione è stata rilasciata il 30 dicembre 2025, a Roma, e sottolinea la violazione dei diritti civili e politici da parte del governo di Teheran.

Preoccupazioni dell’unione europea

Il rappresentante dell’Unione Europea ha messo in evidenza come l’Iran stia attuando una repressione sistematica contro le voci critiche all’interno del Paese. La nota ufficiale evidenzia che tali azioni costituiscono una violazione degli impegni assunti dall’Iran in base alla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici. L’Unione Europea ha chiesto a gran voce il rilascio immediato di tutte le persone che sono state ingiustamente detenute per aver esercitato i loro diritti fondamentali, come la libertà di espressione e di riunione.

In questo contesto, l’Alto Rappresentante ha sottolineato l’importanza di garantire un ambiente in cui i cittadini possano esprimere liberamente le proprie opinioni senza timore di ritorsioni. La repressione delle opinioni dissenzienti è vista come un passo indietro per la società iraniana, che sta cercando di promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Detenzioni arbitrarie e difensori dei diritti umani

Le autorità iraniane sono state accusate di utilizzare la detenzione arbitraria come strumento per soffocare il dissenso. Secondo le informazioni fornite dall’Alto Rappresentante, i difensori dei diritti umani sono tra i principali bersagli di questa repressione. Questi individui, che lavorano per promuovere e proteggere i diritti fondamentali, sono spesso arrestati e detenuti senza un giusto processo.

L’Unione Europea ha ribadito la sua posizione a favore della protezione dei diritti umani e ha invitato la comunità internazionale a prestare attenzione a queste violazioni. La situazione in Iran è monitorata con attenzione, poiché le autorità europee temono che la repressione possa intensificarsi ulteriormente. La richiesta di liberazione dei detenuti è un chiaro segnale della volontà dell’Unione Europea di sostenere i diritti civili e politici nel Paese.

Le dichiarazioni dell’Alto Rappresentante giungono in un momento delicato, in cui l’Iran sta cercando di affrontare le pressioni interne ed esterne. La comunità internazionale continua a osservare da vicino gli sviluppi, auspicando un cambiamento positivo nella gestione dei diritti umani in Iran.

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