Teheran ha messo in chiaro la propria posizione in merito alle minacce esterne, affermando che “qualsiasi aggressione incontrerà una risposta immediata e dura”. La dichiarazione è stata rilasciata dal segretario del Supremo consiglio per la sicurezza nazionale iraniano, Ali Shamkhani, in risposta alle recenti affermazioni del presidente americano Donald Trump. Quest’ultimo, durante un discorso tenuto il 29 dicembre 2025, ha avvertito che se l’Iran dovesse tentare di riarmarsi o riprendere il proprio programma nucleare, gli Stati Uniti “elimineranno” tutte le armi di Teheran.
Le dichiarazioni di Ali Shamkhani
Ali Shamkhani ha sottolineato che la capacità missilistica e la difesa dell’Iran non sono soggette a restrizioni né dipendono da autorizzazioni esterne. In un post pubblicato sul suo account X, ha dichiarato: “Secondo la dottrina di difesa iraniana, le risposte vengono predisposte prima che le minacce si materializzino”. Questo approccio proattivo, secondo Shamkhani, è essenziale per garantire la sicurezza nazionale e proteggere gli interessi del paese di fronte a provocazioni esterne.
La posizione di Teheran si inserisce in un contesto geopolitico complesso, in cui le tensioni tra Iran e Stati Uniti continuano a crescere. La dichiarazione di Shamkhani evidenzia la determinazione dell’Iran a mantenere la propria sovranità e a difendere le proprie capacità militari, nonostante le pressioni internazionali e le sanzioni imposte dagli Stati Uniti.
Le reazioni internazionali
Le affermazioni di Shamkhani e la risposta di Trump hanno suscitato reazioni da parte di diversi attori internazionali. I funzionari europei, in particolare, hanno espresso preoccupazione per l’escalation delle tensioni nella regione. La questione del programma nucleare iraniano rimane un tema delicato, con le potenze europee che cercano di mediare per evitare un conflitto aperto.
In questo contesto, l’Unione Europea ha reiterato il suo impegno per il dialogo e la diplomazia, invitando entrambe le parti a trovare un terreno comune per risolvere le controversie. Tuttavia, l’approccio assertivo dell’Iran, come evidenziato dalle recenti dichiarazioni di Shamkhani, complica ulteriormente la situazione.
Le prossime settimane saranno cruciali per monitorare l’evoluzione delle relazioni tra Iran e Stati Uniti, così come il ruolo delle potenze europee nel tentativo di stabilizzare la regione. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, consapevole che qualsiasi escalation potrebbe avere ripercussioni significative non solo per il Medio Oriente, ma per la sicurezza globale.
Prospettive sul futuro delle relazioni Iran-Usa
Le tensioni tra Iran e Stati Uniti continuano a rappresentare una delle sfide più complesse della geopolitica contemporanea. Con le dichiarazioni di Shamkhani che evidenziano la determinazione dell’Iran a difendere le proprie capacità militari, la possibilità di una soluzione pacifica sembra sempre più distante. Gli sviluppi futuri dipenderanno dalla volontà di entrambe le parti di impegnarsi in un dialogo costruttivo e dalla capacità della comunità internazionale di facilitare un processo di mediazione efficace.
