Continua a emergere un intricato scandalo riguardante la gestione dei fondi della Federcalcio argentina, sotto la direzione del presidente Claudio “Chiqui” Tapia. Nelle ultime settimane, la giustizia federale ha intensificato le indagini, effettuando perquisizioni nella sede centrale dell’Associazione del futbol argentino (Afa), situata a Ezeiza, e nel centro sportivo dedicato a Lionel Messi. Le autorità hanno anche perquisito la villa dell’imprenditore Javier Faroni, ubicata nel prestigioso quartiere privato di Nordelta, nei pressi di Buenos Aires.
Indagini sui versamenti sospetti
Le indagini si concentrano su versamenti sospetti per un totale di 42 milioni di dollari, trasferiti da conti bancari statunitensi della società TourProdEnter, gestita da Faroni. Questa azienda è stata incaricata di gestire i proventi internazionali dell’Afa e avrebbe effettuato trasferimenti a quattro società fantasma con sede fiscale a Miami. Ulteriori dettagli rivelano che la società di Faroni avrebbe speso oltre 16 milioni di dollari con fondi Afa per vari lussi, tra cui l’acquisto e la manutenzione di aerei privati, yacht, residenze di prestigio, auto di lusso, servizi di equitazione, parrucchieri e anche biglietti VIP per eventi teatrali.
Accuse e inchieste multiple
La situazione si complica ulteriormente, poiché questo caso è solo uno degli aspetti di un ampio scandalo, oggetto di almeno tre inchieste distinte da parte della magistratura. Claudio Tapia, insieme al tesoriere dell’Afa, Pablo Toviggino, è formalmente accusato nell’ambito di un’inchiesta relativa alla presunta ritenzione indebita di contributi previdenziali e di altri tributi, per un ammontare di oltre 19 miliardi di pesos, equivalenti a circa 13 milioni di dollari. Inoltre, le indagini si stanno approfondendo anche sul presunto coinvolgimento di Tapia in manovre di riciclaggio legate alla società Sur Finanzas, di proprietà dell’imprenditore Ariel Vallejos.
Situazione in evoluzione
La situazione rimane in evoluzione, con le autorità che continuano a raccogliere prove e testimonianze per fare chiarezza su un caso che ha già sollevato un notevole clamore e preoccupazione nel panorama calcistico argentino.
