Nell’ultimo scorcio del 2025, gli appassionati d’arte avranno l’opportunità di esplorare una serie di mostre straordinarie, che mettono in luce il talento di artisti contemporanei e maestri del passato. Le esposizioni, che si svolgeranno in diverse città italiane, offrono un’ampia gamma di opere, dalle fotografie alle incisioni, passando per tele di grande impatto. Questi eventi si configurano come occasioni imperdibili per immergersi nella bellezza e nella cultura artistica del nostro tempo.
Mostra di Antonio Ligabue a Pisa
Fino al 10 maggio 2025, gli Arsenali Repubblicani di Pisa ospitano la mostra “Antonio Ligabue, il ruggito dell’anima”, curata da Mario Alessandro Fiori. In occasione del sessantesimo anniversario della scomparsa dell’artista, l’esposizione presenta un’importante selezione di 80 opere che ripercorrono le fasi salienti della vita e della carriera di Ligabue. Tra i pezzi esposti, spiccano celebri autoritratti e rappresentazioni di animali feroci, che testimoniano la potenza espressiva e il mondo interiore di questo grande maestro dell’arte. La mostra si propone di offrire un’esperienza immersiva, capace di far rivivere l’intensità e la passione che caratterizzano l’opera di Ligabue.
Dialogo con Bodoni a Parma
Fino al 1 marzo 2025, il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma accoglie “Dialogo con Bodoni“, un dittico realizzato dall’artista Lorenzo Marini. Questa mostra affronta il confronto visivo e concettuale tra il rigore della tipografia settecentesca e l’illustrazione contemporanea. Marini invita i visitatori a riflettere sulle interazioni tra due linguaggi artistici, quello della tipografia e quello dell’illustrazione, creando un ponte tra il passato e il futuro. L’esposizione mette in risalto l’espressione emotiva, simbolica e cromatica della TypeArt, in dialogo con il canone classico dell’alfabeto di Giovan Battista Bodoni, uno dei più importanti tipografi della storia.
Mostra su Carlo Maratti ad Ancona
Fino al 15 marzo 2025, la Pinacoteca Civica “Francesco Podesti” di Ancona presenta “Carlo Maratti e l’incisione”, curata da Simonetta Prosperi Valenti Rodinò e Stefano Papetti. Questa mostra raccoglie 44 incisioni suddivise per tipologia e funzione, offrendo un panorama completo sull’opera di Maratti, uno dei principali interpreti del classicismo barocco nella seconda metà del Seicento. Le opere esposte includono incisioni autografe dell’artista, riproduzioni dei suoi capolavori e illustrazioni librarie, rivelando la vastità della sua influenza nel campo dell’arte e della cultura. L’esposizione si propone di far scoprire al pubblico il valore e la complessità dell’opera di Maratti, contribuendo a una maggiore comprensione del suo lascito artistico.
GAM 100 a Roma
Fino all’11 ottobre 2025, la Galleria d’Arte Moderna di Roma ospita “GAM 100. Un secolo di Galleria comunale 1925-2025″, curata da Ilaria Miarelli Mariani e Arianna Angelelli insieme a un team di esperti. Questa grande mostra celebra un secolo di storia della Galleria, esponendo oltre 120 opere di artisti di fama come Giacomo Balla, Carlo Carrà , Mario Sironi e Renato Guttuso. Attraverso dipinti, sculture e opere grafiche, il percorso espositivo ripercorre le tappe fondamentali che hanno segnato la politica di acquisizioni della Galleria, offrendo un’opportunità unica per riflettere sull’evoluzione dell’arte moderna in Italia.
I volti della povertà in carcere a Roma
Dal 27 dicembre 2025 al 9 gennaio 2026, la Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma ospita la mostra “I volti della povertà in carcere”, un’esposizione fotografica realizzata da Matteo Pernaselci e Rossana Ruggier, edita da EDB. Le immagini, scattate all’interno del carcere di San Vittore, si confrontano con il silenzio e la spiritualità del luogo, trasformando la visione in un’esperienza profonda. L’intento è quello di invitare i visitatori a riflettere sulla condizione umana e sulla responsabilità sociale, attraverso un dialogo visivo che coinvolge fedeli e visitatori.
Avvenga di me quello che hai detto a Loreto
Fino al 15 marzo 2025, il Bastione Sangallo di Loreto ospita “Avvenga di me quello che hai detto. Un viaggio visivo e sonoro nel mistero dell’Annunciazione”, curata da Francesca Coltrinari e con la regia di Francesco De Melis. Questa esposizione offre un’esperienza immersiva che unisce arte e fede, guidando il pubblico attraverso alcune delle Annunciazioni più celebri, realizzate da artisti come Carlo Crivelli, Giambattista Tiepolo e Sandro Botticelli. Attraverso colori, gesti e simboli, l’esposizione rivela la complessità narrativa e teologica di un tema ricorrente nella storia dell’arte, invitando a una riflessione profonda sul significato dell’Annunciazione.
