La figura di Khaleda Zia, storica leader politica del Bangladesh, ha lasciato un segno indelebile nella storia del Paese. Conosciuta con il titolo di Begum, che significa “signora” o “nobildonna”, Zia è stata la prima donna a ricoprire la carica di premier, un ruolo che ha esercitato in due distinti periodi: dal 1991 al 1996 e dal 2001 al 2006. La notizia della sua morte, avvenuta a Dacca all’età di 80 anni, ha suscitato una forte emozione tra i cittadini, a pochi mesi dalle elezioni parlamentari programmate per il 12 febbraio 2025.
Dettagli sulla morte di Khaleda Zia
La conferma del decesso è stata fornita dal Partito Nazionalista del Bangladesh (BNP), il quale ha annunciato che la leader è deceduta dopo una lunga battaglia contro problemi di salute che l’avevano costretta a un ricovero ospedaliero dal 23 novembre 2024. Khaleda Zia soffriva di diverse patologie che colpivano il cuore, i polmoni e gli occhi. La sua morte si inserisce in un contesto di forte polarizzazione politica, in un momento in cui il BNP si prepara a contendere il potere in un clima di tensione.
La carriera politica di Khaleda Zia
Khaleda Zia ha affrontato numerosi ostacoli nella sua carriera politica, inclusi periodi di detenzione e arresti domiciliari. La sua ultima condanna risale al 2018, quando è stata giudicata colpevole di corruzione. Nonostante queste difficoltà , la Begum ha continuato a mantenere una presenza attiva nella scena politica, esprimendo la volontà di guidare la campagna del suo partito per le imminenti elezioni. Il BNP è considerato il principale sfidante dell’attuale governo, e Zia sperava di ottenere un seggio in Parlamento.
Reazioni alla morte di Khaleda Zia
La reazione alla sua morte è stata unanime. Sostenitori e avversari hanno reso omaggio alla sua figura. Il BNP ha descritto Khaleda Zia come “la madre della Democrazia”, mentre la sua rivale storica, Sheikh Hasina, ha riconosciuto l’importanza del suo contributo alla lotta per la democrazia nel Paese. Hasina, che ha governato per quindici anni, ha vissuto un periodo di esilio in India a causa di una rivolta popolare avvenuta nel 2024.
Tributi e omaggi
Il premier attuale del Bangladesh, Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace, ha elogiato la “leadership inscalfibile” di Khaleda Zia e ha annunciato che i funerali si svolgeranno mercoledì. Messaggi di cordoglio sono giunti anche da leader internazionali, tra cui il premier indiano Narendra Modi. Un tributo particolarmente toccante è stato quello del figlio di Zia, Tarique Rahman, che ha recentemente fatto ritorno in Bangladesh dopo un lungo esilio nel Regno Unito. Rahman ha descritto la madre come “la nostra più fedele custode”, sottolineando l’amore e il supporto che gli ha sempre dato nei momenti difficili.
