Il 2025 ha segnato un anno ricco di eventi significativi, con Donald Trump al centro di molteplici dinamiche internazionali, dai negoziati di pace in Ucraina ai conflitti commerciali. La guerra dei dazi, il confronto acceso con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’elezione di Zohran Mamdani a sindaco di New York sono solo alcune delle tappe che hanno caratterizzato questo periodo. Tuttavia, il vero protagonista dell’anno, secondo la rivista Time, è stata l’intelligenza artificiale, riconosciuta come “persona dell’anno”.
Il 20 gennaio, l’insediamento di Trump
Il 20 gennaio 2025, Donald Trump ha prestato giuramento come 47esimo presidente degli Stati Uniti, dando inizio a una nuova era. Durante il suo discorso inaugurale, Trump ha proclamato l’inizio di quella che ha definito l’‘età dell’oro’, promettendo di far tornare l’America di nuovo grande. Ha dichiarato lo stato di emergenza al confine con il Messico e ha annunciato l’intenzione di abolire il Green New Deal. Tra le sue affermazioni, ha anche accennato a progetti ambiziosi come la colonizzazione di Marte.
Il 1° febbraio inizia la guerra dei dazi
A pochi giorni dall’insediamento, il 1° febbraio, Trump ha firmato un ordine esecutivo per l’imposizione di dazi: un 25% contro Canada e Messico e un 10% contro la Cina. Queste misure sono state giustificate dalla Casa Bianca come necessarie per affrontare l’emergenza legata al fentanyl, una sostanza letale che ha causato migliaia di morti negli Stati Uniti. Trump ha accusato il Messico di non aver fatto abbastanza per fermare l’afflusso di sostanze pericolose, insinuando anche un’alleanza tra il governo messicano e i cartelli della droga.
Il 28 febbraio lo scontro tra Trump e Zelensky in diretta tv
Il 28 febbraio, un incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky si è trasformato in uno scontro pubblico. Durante la riunione nello Studio Ovale, Trump ha accusato Zelensky di ingratitudine e di non voler realmente la pace, sottolineando le difficoltà del suo paese in guerra. Le tensioni sono emerse in diretta tv, con Trump che ha esortato Zelensky a riconoscere il supporto statunitense, avvertendolo della gravità della situazione in Ucraina.
Il 28 aprile il blackout in Spagna e Portogallo
Il 28 aprile, la penisola iberica ha subito un blackout che ha lasciato senza energia elettrica gran parte di Spagna e Portogallo per circa dieci ore. L’incidente ha causato enormi disagi, interrompendo comunicazioni e servizi essenziali, inclusi gli ospedali. Diverse persone sono rimaste intrappolate in ascensori e mezzi di trasporto, mentre alcune hanno perso la vita a causa della mancanza di assistenza sanitaria.
Il 12 giugno, lo schianto del volo Air India
Il 12 giugno, un volo di linea della compagnia Air India, diretto in Inghilterra, è precipitato cinque minuti dopo il decollo dalla città di Ahmedabad. A bordo viaggiavano 242 persone, tra cui due piloti e dieci assistenti di volo. Solo un passeggero è sopravvissuto all’incidente, mentre gli altri, inclusi 53 britannici, hanno perso la vita. Il volo AI171, un Boeing 787 Dreamliner, si è schiantato su un edificio universitario, causando feriti tra gli studenti presenti.
Il 12 giugno Israele attacca l’Iran
Nella notte del 12 giugno, Israele ha lanciato un attacco contro i siti nucleari in Iran, dando inizio a un conflitto che sarebbe durato dodici giorni. L’operazione ha coinciso con i negoziati in corso tra Iran e Stati Uniti, che sono stati sospesi dopo l’attacco. Gli Stati Uniti hanno espresso il loro sostegno a Israele, intervenendo direttamente nel conflitto al nono giorno con bombardamenti su obiettivi nucleari iraniani.
Il 15 agosto Trump incontra Putin in Alaska
Il 15 agosto, Trump e Putin si sono incontrati ad Anchorage, in Alaska, per discutere della guerra in Ucraina e di questioni economiche. Durante la conferenza stampa, Putin ha descritto l’incontro come “molto utile”, esprimendo interesse per una risoluzione del conflitto ucraino. Tuttavia, i risultati concreti delle discussioni sono stati limitati.
Il 10 settembre l’attentato a Charlie Kirk
Il 10 settembre, Charlie Kirk, attivista conservatore e sostenitore di Donald Trump, è stato assassinato durante un dibattito pubblico alla Utah Valley University. L’omicidio, avvenuto per un colpo di fucile, ha scosso il clima politico americano. Un ventiduenne, Tyler Robinson, è stato arrestato in relazione all’omicidio. Trump ha espresso il suo cordoglio, sottolineando l’importanza di Kirk nel panorama politico.
Il 1° ottobre parte la Global Summud Flotilla
A inizio ottobre, la missione della Global Sumud Flotilla ha preso il via, con quaranta imbarcazioni partite da vari paesi europei per tentare di rompere il blocco navale israeliano a Gaza e consegnare aiuti umanitari. Tuttavia, le navi sono state abbordate da Israele, portando all’arresto degli attivisti, tra cui quaranta italiani.
Il 13 ottobre vengono rilasciati gli ostaggi israeliani e i prigionieri palestinesi
Il 13 ottobre, venti ostaggi israeliani detenuti da Hamas sono stati rilasciati a Gaza, insieme a circa 2.000 prigionieri palestinesi. Questo scambio è stato parte di un accordo di pace promosso da Trump, accettato sia da Israele che da Hamas, segnando un passo significativo verso la stabilità nella regione.
Il 4 novembre Zohran Mamdani viene eletto sindaco di New York
Il 4 novembre, Zohran Mamdani è stato eletto sindaco di New York, battendo il suo rivale Andrew Cuomo. Mamdani, 34 anni, avversario di Trump, diventerà il primo sindaco musulmano della città a partire dal 1 gennaio 2026, segnando un cambiamento significativo nel panorama politico della metropoli.
Il 11 dicembre l’IA è la “persona dell’anno” per il Time
L’11 dicembre, la rivista Time ha designato gli “architetti dell’AI” come persona dell’anno, sottolineando l’impatto delle tecnologie di intelligenza artificiale sulla società. Tra i riconosciuti ci sono figure di spicco come Elon Musk e Mark Zuckerberg, evidenziando il ruolo cruciale dell’innovazione tecnologica nel contesto attuale.
Il 14 dicembre l’attacco antisemita in Australia
Il 14 dicembre, a Sydney, durante la celebrazione dell’Hanukkah a Bondi Beach, due uomini armati hanno aperto il fuoco sulla folla, causando la morte di 15 persone, inclusa una bambina di 12 anni. L’attacco ha suscitato una forte condanna internazionale, evidenziando l’urgenza di affrontare l’antisemitismo e la violenza.