Buoni propositi per il nuovo anno: strategie per realizzarli con successo

Marianna Perrone

Dicembre 30, 2025

Il 1° gennaio rappresenta un momento di **rinnovamento** per molti, un periodo in cui si avverte un forte **desiderio** di **miglioramento personale**. Le persone tendono a immaginarsi più **attive**, **organizzate** e **felici**. Questo fenomeno, noto come “effetto nuovo inizio”, è supportato da evidenze **psicologiche** che dimostrano come **date significative** come il **Capodanno**, i **compleanni** o l’inizio di un **mese** fungano da **catalizzatori** per il **cambiamento**. La sensazione di poter ripartire da **zero** offre un senso di **controllo** e la possibilità di abbandonare le **vecchie abitudini**. Tuttavia, è importante notare che avviare un **cambiamento** è solo la parte più semplice del **processo**; il **mantenimento** richiede **impegno** e **costanza**.

La sfida del mantenimento

Una volta che l’**entusiasmo** iniziale svanisce, le persone si trovano spesso a dover affrontare la **routine quotidiana**, la **stanchezza** e le **vecchie abitudini**. Questo porta a un fenomeno comune: il **fallimento** nel raggiungere gli **obiettivi** prefissati. Molti spiegano questo **insuccesso** con la mancanza di “forza di volontà”. Tuttavia, come evidenziato dallo psicologo **Oliver Serrano León** dell’**Universidad Europea** in uno studio pubblicato su **The Conversation UK**, il problema non è la **volontà**, ma piuttosto la **progettazione** del **cambiamento** stesso. Se gli **obiettivi** non sono definiti in modo **concreto** e non prevedono un **piano** per affrontare gli **ostacoli**, è facile tornare a **comportamenti** consolidati.

L’importanza della pianificazione

Affermare “quest’anno mi prendo cura di me” è un buon inizio, ma il **cambiamento** richiede **azioni specifiche**. È fondamentale stabilire **comportamenti** chiari e **misurabili**, come ad esempio “camminare 30 minuti il lunedì, mercoledì e venerdì dopo il lavoro”. La **pianificazione** è una **strategia** efficace per mantenere gli **obiettivi**, poiché consente di affrontare le **sfide quotidiane** con un **piano d’azione** ben definito. Le **abitudini**, infatti, sono spesso innescate da **segnali esterni** e **contesti specifici**, e per questo è necessario intervenire sull’**ambiente** circostante per favorire il **cambiamento**.

Superare le tentazioni

Molti **propositi** di **cambiamento** si concentrano su **divieti** come “non mangiare dolci” o “non procrastinare”. Tuttavia, limitarsi a dire “no” non fornisce una **strategia** per affrontare le **tentazioni**. In situazioni di **stress** o **desiderio**, è fondamentale avere un **piano concreto** su come reagire. Ad esempio, invece di “smettere di mangiare zucchero”, potrebbe essere più utile “mangiare **frutta** dopo i pasti” o “scegliere **yogurt naturale** con **cannella**” come alternativa ai **dolci**. Questo approccio non solo offre una **soluzione**, ma incoraggia anche **comportamenti positivi**.

Gestire le aspettative

Le **aspettative** giocano un ruolo cruciale nel **processo** di **cambiamento**. Studi hanno dimostrato che il **tempo** necessario per formare nuove **abitudini** varia da persona a persona. È importante ricordare che un piccolo **errore** non significa che il **cambiamento** sia compromesso. Ciò che può compromettere il **progresso** è l’**abbandono** prolungato. Per affrontare le **sfide**, è utile avere un **piano** che preveda **alternative specifiche**. Ad esempio, “se è martedì e sono fuori fino a tardi, ordinerò un **pasto sano**” o “se mi offrono una seconda **bevanda**, chiederò **acqua frizzante**”. Questo tipo di **pianificazione** aiuta a mantenere il **focus** sugli **obiettivi**.

Obiettivi personali vs. pressioni esterne

Infine, è importante distinguere tra **obiettivi personali** e quelli dettati da **pressioni esterne**. Spesso ci si sente spinti a **cambiare** per conformarsi a **aspettative** altrui. Una domanda utile da porsi è: “Se nessuno mi osservasse, desidererei comunque questo **cambiamento**?”. Se la risposta è negativa, potrebbe essere il momento di **riformulare** l’**obiettivo**. È fondamentale stabilire **obiettivi** realistici e coerenti con i propri **desideri autentici**, dando spazio a un **cambiamento** sostenibile nel **tempo**. Con una **pianificazione** attenta e **scelte consapevoli**, il **cambiamento** avviato il 1° gennaio può tradursi in **risultati duraturi**.

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