L’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, è stato nuovamente trasferito in sala operatoria a causa di un persistente episodio di singhiozzo. La notizia è stata comunicata da sua moglie, Michelle Bolsonaro, che lo sta assistendo durante il ricovero in un ospedale privato a Brasilia.
La crisi di singhiozzo
La crisi di singhiozzo è iniziata intorno alle 10 di questa mattina, secondo quanto riportato dai media locali, e non ha mostrato segni di miglioramento nelle ore successive. In considerazione della situazione clinica, l’équipe medica ha optato per un ulteriore intervento volto a rafforzare il blocco del nervo frenico. Questa procedura è indicata per i casi di singhiozzo prolungato. Negli ultimi giorni, Bolsonaro era già stato sottoposto a due trattamenti simili, in cui un anestetico è stato iniettato per interrompere gli spasmi che causano il disturbo.
La reazione della famiglia
Michelle Bolsonaro ha descritto questi come “giorni difficili” per la famiglia e ha sollecitato sostegno e preghiere. Anche Carlos Bolsonaro, il secondo figlio dell’ex presidente, ha confermato il ritorno delle crisi poco prima dell’annuncio della madre.
Situazione legale e sanitaria
Jair Bolsonaro è stato arrestato il 22 novembre 2024 dopo essere stato condannato a 27 anni e 3 mesi di reclusione per un tentato colpo di stato. Una volta dimesso dall’ospedale, previsto per l’inizio del 2026, dovrà tornare in cella presso la sede della Sovrintendenza della polizia federale di Brasilia. La sua situazione sanitaria, quindi, si intreccia con le sue problematiche legali, creando un quadro complesso per l’ex leader brasiliano.