Beyoncé ha recentemente raggiunto un traguardo significativo, entrando nel prestigioso club dei miliardari. La notizia è stata riportata dalla rivista Forbes, che ha confermato come la celebre artista, 44 anni, sia diventata la quinta musicista nella storia a ottenere questo status. Il successo del suo tour “Cowboy Carter” ha contribuito in modo sostanziale a questo risultato, generando oltre 400 milioni di dollari in vendite di biglietti e circa 50 milioni di dollari dai profitti del merchandising. Non da meno, il precedente tour “Renaissance” aveva già incassato più di 579 milioni di dollari.
Un nuovo membro del club dei miliardari
Beyoncé si unisce a un gruppo esclusivo di artisti miliardari, che include il marito Jay-Z, il primo a raggiungere questo traguardo nel 2019, insieme a nomi illustri come Rihanna, Bruce Springsteen e Taylor Swift. Forbes evidenzia come, nonostante la popstar abbia lanciato diverse iniziative imprenditoriali, tra cui un marchio di prodotti per capelli chiamato Cécred, un’etichetta di whiskey denominata SirDavis e una linea di abbigliamento nota come Ivy Park, la sua principale fonte di ricchezza rimanga legata alla musica. Nel 2024, l’album “Cowboy Carter” le ha fruttato il primo Grammy per l’album dell’anno, mentre il tour omonimo ha conquistato il titolo di tour con il maggior incasso a livello globale nel 2025.
Il panorama dei miliardari nel 2025
Forbes ha anche segnalato che, nel corso di quest’anno, il numero totale di miliardari nel mondo ha superato la soglia dei tremila. Questo dato evidenzia non solo il crescente divario di ricchezza a livello globale, ma anche l’importanza della musica e dell’intrattenimento come settori in grado di generare enormi profitti. La carriera di Beyoncé, caratterizzata da successi continui e innovazioni nel campo della musica e degli affari, rappresenta un esempio lampante di come l’arte possa tradursi in opportunità economiche straordinarie.
La notizia dell’ingresso di Beyoncé nel club dei miliardari non è solo un riconoscimento del suo talento, ma anche un riflesso del cambiamento nel panorama musicale e imprenditoriale contemporaneo, dove le figure artistiche stanno sempre più assumendo ruoli di leadership e influenza economica.