A partire dal 26 dicembre 2025, l’ingresso e l’uscita dagli Stati Uniti per tutti gli stranieri, inclusi turisti e residenti in possesso di Green Card, saranno soggetti a controlli biometrici più rigorosi. Questi controlli includeranno la registrazione di foto del volto, impronte digitali e palmari, oltre alla scansione dell’iride. I dati raccolti saranno conservati negli archivi federali per un periodo di 75 anni, anche dopo il decesso degli interessati.
Nuova normativa e privacy
Questa nuova normativa, che non prevede esenzioni in base all’etĆ o allo status dei viaggiatori, ha sollevato un acceso dibattito riguardo alla protezione della privacy e alla gestione dei dati sensibili. Organizzazioni per i diritti civili e esperti di sicurezza informatica hanno espresso preoccupazione per l’impatto di tali misure sulla libertĆ individuale e sulla riservatezza delle informazioni personali.
Obiettivi e preoccupazioni
I controlli biometrici mirano a migliorare la sicurezza nazionale e a facilitare l’identificazione dei viaggiatori, ma la loro implementazione ha suscitato interrogativi sulla trasparenza e sull’uso dei dati raccolti. Le autoritĆ federali hanno sottolineato che i dati saranno utilizzati esclusivamente per scopi di sicurezza e non saranno condivisi con terze parti senza il consenso degli interessati.
Dibattito pubblico
Il dibattito si intensifica mentre i gruppi di attivisti chiedono maggiore chiarezza sulle procedure di raccolta e archiviazione dei dati. La questione della sicurezza rispetto alla privacy rimane al centro del discorso pubblico, con molti che si chiedono se le nuove misure siano realmente necessarie o se rappresentino un’eccessiva intrusione nella vita dei cittadini e dei visitatori.
