Le circostanze che hanno portato alla morte di una ragazza di 15 anni e della madre, avvenuta a Pietracatella, rimangono avvolte nel mistero. I decessi, verificatisi a poche ore di distanza l’uno dall’altro, si sono registrati nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Attualmente, le autorità sanitarie stanno indagando su una possibile tossinfezione, la cui origine non è ancora stata identificata; non si esclude l’ipotesi di un’intossicazione di tipo alimentare o chimica.
Aggiornamenti sulla situazione
Durante una conferenza stampa tenutasi il 5 gennaio 2025, Giovanni Di Santo, direttore generale dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise (Asrem), ha fornito aggiornamenti sulla situazione. Ha sottolineato l’importanza di attendere i risultati clinici, specificando che anche l’ospedale Spallanzani di Roma, dove si trova attualmente il capofamiglia, sta continuando a svolgere ricerche. “Aspettiamo i risultati dell’autopsia”, ha dichiarato Di Santo, “che potrebbero rivelare informazioni cruciali. Al momento non possiamo formulare una diagnosi definitiva riguardo a quanto accaduto”.
Protocolli seguiti dai medici
In risposta a domande relative ai protocolli seguiti dai medici al pronto soccorso, Di Santo ha affermato che il personale sanitario ha confermato di aver rispettato le linee guida e le buone pratiche. Secondo il direttore, le indagini diagnostiche sono state condotte secondo le procedure standard, basate su una prima valutazione. “Posso confermare”, ha aggiunto, “che il percorso diagnostico è stato rispettato. Sarà compito della magistratura trarre le conclusioni appropriate”.
Dimissioni dal pronto soccorso
Per quanto riguarda le dimissioni delle due donne dal pronto soccorso, il direttore generale ha precisato che tali decisioni sono state “concordate con i familiari”, poiché il quadro clinico presentava sintomi aspecifici. La comunità locale attende con apprensione ulteriori sviluppi su questo tragico evento, sperando che le indagini possano chiarire le cause di queste morti.
