In Bolivia si manifesta già una frattura tra il nuovo presidente Paz e il suo vice

Egidio Luigi

Dicembre 29, 2025

A meno di otto settimane dall’inizio del suo mandato, il presidente conservatore della Bolivia, Rodrigo Paz, si trova a fronteggiare una crisi politica di notevole entità, accentuata da una frattura evidente con il suo vice, Edmand Lara. Questa situazione si è sviluppata rapidamente dopo la cerimonia di investitura avvenuta l’8 novembre 2025, quando Lara ha iniziato a esprimere critiche incisive riguardo alle prime decisioni adottate dal presidente.

Tensioni tra i leader

Le tensioni tra i due leader sono emerse in modo chiaro, culminando nelle recenti dichiarazioni di Lara, che ha utilizzato il suo profilo attivo su Tik Tok per dichiararsi apertamente all’opposizione. “C’è gente che dice che non sono parte del governo ma dell’opposizione. Hanno ragione! Sono dell’opposizione, ma costruttiva”, ha affermato il vice presidente, segnando un punto di non ritorno nella loro collaborazione.

Accuse pesanti

In precedenza, Lara aveva già lanciato accuse pesanti contro Paz, definendolo ‘bugiardo, corrotto’ e ‘burattino dell’elite economica’. Nonostante la gravità di tali affermazioni, il presidente ha scelto di non rispondere direttamente, cercando di evitare un’ulteriore escalation della crisi.

Controversie e sussidi

Una delle questioni più controverse è stata l’eliminazione del sussidio sui carburanti, una misura che ha già generato uno sciopero generale in risposta. Lara ha criticato aspramente questa decisione, affermando che “questo governo si è schierato dalla parte dei ricchi”. La situazione attuale mette in evidenza le sfide che il governo di Paz deve affrontare, non solo in termini di consenso interno, ma anche per quanto riguarda la stabilità economica del paese.

Futuro politico della Bolivia

La tensione tra Paz e Lara rappresenta un momento cruciale per il futuro politico della Bolivia, con il rischio che questa frattura possa avere ripercussioni significative sul governo e sulla sua capacità di governare efficacemente. La situazione rimane quindi in evoluzione, con gli occhi puntati su come i due leader gestiranno questa crisi interna e quali saranno le conseguenze per l’intero paese.

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