Lunedì 29 dicembre 2025, un grave episodio di violenza ha scosso la metropolitana di Parigi, dove un uomo di 25 anni ha aggredito tre donne con un coltello. L’aggressore, di nazionalità maliana e in possesso di un passaporto francese, era già noto alle autorità e risultava oggetto di un mandato di espulsione dal Paese. Secondo quanto riportato dall’emittente radiofonica RTL, l’uomo aveva ottenuto la cittadinanza francese nel 2018, ma il suo passato criminale lo ha reso un soggetto di preoccupazione per le forze dell’ordine.
Il profilo dell’aggressore
L’individuo arrestato la scorsa settimana a Parigi ha un curriculum criminale significativo. Nel gennaio 2024, era stato arrestato per furto aggravato e aggressione sessuale, ma era stato rilasciato nel luglio dello stesso anno. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla gestione dei criminali recidivi e sull’efficacia delle politiche di espulsione in Francia. Le tre donne aggredite sono riuscite a fuggire con ferite lievi, ma l’episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nei mezzi pubblici della capitale francese.
Le reazioni all’aggressione
La notizia dell’aggressione ha suscitato una forte reazione da parte dell’opinione pubblica e delle autorità locali. Molti cittadini hanno espresso preoccupazione per la propria sicurezza, soprattutto nei mezzi di trasporto pubblici, dove la presenza di individui con precedenti penali può rappresentare un rischio per la collettività . Le autorità hanno promesso di intensificare la vigilanza nelle stazioni e sui treni, in particolare nei periodi di maggiore affluenza.
La gestione del caso da parte delle autoritÃ
Dopo l’arresto, l’aggressore è stato trasferito nell’infermeria psichiatrica della prefettura di Parigi. Questo passaggio è stato necessario per valutare il suo stato mentale e le motivazioni dietro l’aggressione. Le autorità stanno ora esaminando la possibilità di procedere con l’espulsione, nonostante le complicazioni legate alla sua condizione di salute mentale e alla sua cittadinanza francese. Questo caso evidenzia le sfide che le forze dell’ordine devono affrontare quando si tratta di gestire individui con un passato criminale e la necessità di garantire la sicurezza pubblica.
Il caso dell’aggressore di Parigi mette in luce questioni complesse legate alla sicurezza, alla giustizia e alla gestione dei migranti, elementi che continueranno a essere al centro del dibattito pubblico e politico in Francia.
