Brigitte Bardot, l’icona del cinema francese, è venuta a mancare all’età di 91 anni. La notizia, riportata il 28 dicembre 2025, ha suscitato un forte cordoglio in tutto il paese. Secondo quanto comunicato dalle autorità del comune di Saint-Tropez, dove l’attrice riposerà nel cimitero marino accanto ai suoi genitori, non è stata ancora fissata la data del funerale.
Contrariamente a quanto affermato in precedenza dalla giornalista e amica Wendy Bouchard, che aveva suggerito che Bardot sarebbe stata sepolta nel suo giardino a La Madrague, la storica residenza di Saint-Tropez, la versione ufficiale conferma il luogo di sepoltura. Bouchard ha rivelato che l’attrice desiderava essere sepolta “vicino a coloro che ha amato, i suoi animali”, sottolineando il suo impegno a favore della causa animale. Ha aggiunto che la cerimonia di sepoltura avverrà “nella sobrietà e nella semplicità più totale”.
La famiglia e i più stretti collaboratori di Bardot si trovano attualmente a Saint-Tropez per organizzare le esequie, in un momento di grande tristezza e riflessione.
Divisioni politiche sull’omaggio nazionale
Le reazioni politiche alla scomparsa di Brigitte Bardot si sono dimostrate contrastanti. Da un lato, Eric Ciotti, esponente della destra radicale e leader del partito Udr, ha invitato il presidente Emmanuel Macron a organizzare una celebrazione nazionale in onore dell’attrice, deceduta il 27 dicembre 2025. Dall’altro lato, Olivier Faure, segretario del Partito socialista, ha respinto l’idea di un omaggio nazionale, sottolineando che tali celebrazioni dovrebbero essere riservate a chi ha reso servizi eccezionali alla Nazione.
Faure ha dichiarato su X che, sebbene Bardot sia stata un’attrice emblematica della Nouvelle Vague e abbia lasciato un segno indelebile nel cinema francese, ha anche allontanato i valori repubblicani, subendo condanne per razzismo. Questa posizione ha generato un acceso dibattito, in particolare in riferimento a celebrazioni precedenti, come quella dedicata nel 2017 al noto cantante Johnny Hallyday.
La Fondazione Brigitte Bardot e il futuro della causa animale
La scomparsa di Brigitte Bardot non segna la conclusione della sua battaglia per la causa animale. La Fondation Brigitte Bardot, che festeggerà il suo quarantesimo anniversario nel 2026, ha annunciato che continuerà a portare avanti l’opera e i valori per cui l’attrice ha lottato per tutta la vita.
In un comunicato, la Fondazione ha affermato che l’eredità di Bardot rimarrà viva attraverso le azioni intraprese con passione e dedizione ai suoi ideali. La lotta per la protezione degli animali, che ha caratterizzato gran parte della vita di Bardot, continuerà a essere al centro delle attività della Fondazione, testimoniando l’impatto duraturo dell’attrice sulla società e sull’attivismo per i diritti degli animali.