Nel pomeriggio del 28 dicembre 2025, un tragico incidente ha portato alla morte di un falegname in pensione di 70 anni, Luigi Rotondo, a Vallemaio, un comune situato nei monti che separano il paese da Sant’Andrea del Garigliano. L’episodio si è verificato durante una battuta di caccia al cinghiale, quando un grosso esemplare ha caricato l’uomo, provocandogli la rottura dell’arteria femorale.
Il drammatico incidente
Secondo le prime informazioni fornite dai carabinieri, Luigi Rotondo si trovava in compagnia di altri cacciatori quando è stato attaccato dall’ungulato. Nonostante i tentativi di soccorso da parte dei compagni di caccia, che hanno immediatamente allertato i servizi di emergenza, per il pensionato non c’è stato nulla da fare. I soccorritori giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.
Indagini in corso
Le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri della compagnia di Pontecorvo, stanno attualmente raccogliendo informazioni e testimonianze per ricostruire in dettaglio la dinamica di quanto accaduto. Questa fase investigativa è fondamentale per comprendere le circostanze che hanno portato a questo tragico evento. Inoltre, è stata inviata un’informativa alla procura di Cassino, dove la dottoressa Chiara D’Orefice si sta occupando delle indagini.
Il contesto della caccia al cinghiale
La caccia al cinghiale è una pratica comune in molte zone montane dell’Italia, e sebbene regolamentata, comporta sempre dei rischi. Gli incidenti come quello che ha coinvolto Luigi Rotondo sollevano interrogativi sulla sicurezza delle battute di caccia e sull’importanza di seguire le normative vigenti per garantire la protezione di tutti i partecipanti. La comunità locale è profondamente colpita dalla notizia, e si attende ora che le autorità chiariscano le circostanze di questo drammatico evento.
La tragedia di Vallemaio mette in evidenza la necessità di una maggiore attenzione e precauzioni durante le attività venatorie, affinché episodi simili non si ripetano in futuro.
