Vasques, ex capo della polizia di Bolsonaro, trascorre la sua prima notte in cella

Egidio Luigi

Dicembre 27, 2025

La prima notte in detenzione per Silvinei Vasques, ex direttore generale della Polizia stradale federale del Brasile, si è svolta a Foz do Iguaçu. L’uomo, arrestato in Paraguay, è stato espulso dopo aver tentato di imbarcarsi su un volo diretto a El Salvador con documenti falsificati. Vasques, che ha ricoperto il ruolo di capo della Polizia stradale durante il governo di Jair Bolsonaro, è stato consegnato alle autorità brasiliane al confine e sarà trasferito a Brasília. Qui dovrà scontare una pena di oltre 24 anni di carcere per il suo coinvolgimento nel tentativo di colpo di Stato avvenuto dopo le elezioni del 2022, un’iniziativa mirata a ostacolare l’insediamento di Luiz Inácio Lula da Silva.

Dettagli dell’arresto a Asunción

L’arresto di Silvinei Vasques è avvenuto all’aeroporto internazionale Silvio Pettirossi di Asunción, dove ha cercato di partire utilizzando una carta d’identità paraguaiana falsa. Le autorità locali, dopo aver effettuato i controlli di routine, hanno constatato l’irregolarità dei documenti e hanno immediatamente disposto l’espulsione dell’ex funzionario. Vasques è stato quindi trasferito alla Polizia federale brasiliana al confine, dove è stato formalmente arrestato. Questo episodio segna un capitolo significativo nella sua carriera, culminato in una fuga fallita e nella sua cattura.

Il contesto della condanna

Silvinei Vasques è stato condannato per aver abusato della sua posizione alla guida della Polizia stradale per ostacolare il voto nelle aree in cui Lula risultava favorito. Questa manovra era parte di una strategia più ampia per favorire la rielezione di Bolsonaro, che alla fine ha perso le elezioni. La condanna, che prevede oltre 24 anni di carcere, rappresenta una risposta severa da parte della giustizia brasiliana nei confronti di chi ha cercato di minare la democrazia del paese. La decisione del giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, di disporre la custodia cautelare di Vasques è stata presa dopo il tentativo di fuga, evidenziando la gravità della situazione.

Il percorso di Vasques prima dell’arresto

Prima di essere arrestato, Silvinei Vasques aveva lasciato la sua abitazione a São José, nello Stato di Santa Catarina, la sera della vigilia di Natale. La sua fuga è stata segnata dalla rottura del braccialetto elettronico, strumento di monitoraggio delle sue attività a seguito delle misure cautelari imposte. Questo gesto ha allertato le autorità, portando alla sua cattura in Paraguay. La sua azione, considerata un tentativo di eludere la giustizia, ha avuto conseguenze immediate, culminando con l’arresto e la successiva espulsione.

La vicenda di Silvinei Vasques si inserisce in un contesto più ampio di incertezze politiche in Brasile, dove la lotta per la democrazia continua a essere una questione centrale. La sua detenzione rappresenta un segnale forte da parte delle istituzioni brasiliane nella lotta contro l’illegalità e la corruzione.

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