Trump chiede la pubblicazione dei nomi dei democratici legati a Epstein

Egidio Luigi

Dicembre 27, 2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti si trova al centro di un acceso dibattito, con il presidente Donald Trump che esprime la sua frustrazione riguardo alla gestione del caso di Jeffrey Epstein. Secondo Trump, l’agenzia dovrebbe interrompere le indagini e tornare a concentrarsi sulle questioni che riguardano gli americani. L’ex presidente definisce la situazione attuale una “bufala ispirata dai democratici“, sottolineando la necessità di chiudere lo scandalo legato all’ex finanziere, morto nel 2019 in circostanze controverse.

Il post di Trump e le reazioni

Il 15 gennaio 2025, attraverso un post sul suo social network Truth, Trump non menziona il suo nome nei documenti recenti del Dipartimento di Giustizia, ma si scaglia contro l’opposizione, etichettando questa situazione come un’ulteriore “caccia alle streghe”. L’obiettivo, secondo Trump, sarebbe quello di rendere pubblici i nomi dei democratici associati a Epstein per esporli e distogliere l’attenzione dai successi della sua amministrazione. I democratici, dal canto loro, continuano a sfruttare il caso, consapevoli delle divisioni che ha creato nel movimento MAGA e delle difficoltà crescenti per Trump con la sua base elettorale.

La tensione nell’amministrazione Trump

La situazione interna all’amministrazione Trump è tesa, con la ministra Pam Bondi sotto scrutinio e a rischio di impeachment. Anche l’FBI affronta critiche per presunti errori e violazioni delle procedure legali. La pubblicazione dei documenti su Epstein, inizialmente prevista entro il 19 dicembre 2024, ha subito ulteriori ritardi. Un nuovo milione di pagine, potenzialmente collegate al caso, è stato recentemente consegnato al Dipartimento di Giustizia, complicando ulteriormente il lavoro degli avvocati che si sono offerti di esaminare i documenti durante le festività.

I dettagli inquietanti sugli acquisti di Epstein

I file più recenti rivelano dettagli inquietanti sulla vita di Epstein, inclusa una lista di acquisti effettuati su Amazon tra il 2014 e il 2019. Da un’analisi di 1.006 scontrini emerge una varietà di articoli, dai binocoli a cibi spazzatura, fino a libri su Trump, come “Fire and Fury” di Michael Wolff. Epstein ha ordinato ripetutamente “Filthy Rich: The Jeffrey Epstein Story” di James Patterson e ha acquistato opere di Vladimir Nabokov, tra cui “Lolita”, che ha ispirato il nome del suo aereo.

Acquisti controversi e interrogativi

Alcuni acquisti, però, sollevano interrogativi: uniformi scolastiche per bambine, massaggiatori e pillole per migliorare la libido. Dieci mesi prima del suo arresto, Epstein ha comprato una maschera da carcerato a strisce e costumi, incluso uno da agente dell’FBI. Inoltre, i documenti mostrano che Epstein ha ordinato vestiti per neonati e giocattoli per bambini, rivelando un lato inquietante della sua personalità.

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