Sappe: aggressione di detenuti stranieri ai danni di due poliziotti a Casal del Marmo

Marianna Perrone

Dicembre 27, 2025

Un grave episodio di violenza ha scosso l’istituto penale per minorenni di Casal del Marmo, a Roma, il 14 marzo 2025, quando un poliziotto in servizio è stato aggredito da un gruppo di detenuti stranieri. La notizia è stata diffusa dal Sappe, il sindacato autonomo della polizia penitenziaria. Secondo quanto riportato da Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del sindacato, il poliziotto è stato prima sequestrato e poi picchiato brutalmente, causando ferite anche a un altro agente presente.

Le condizioni di sicurezza nel carcere

Somma ha evidenziato come la situazione di **sicurezza** all’interno del **carcere** di **Roma** sia diventata insostenibile. “Le **aggressioni** non possono più essere tollerate”, ha affermato, sottolineando l’assenza di figure chiave come il **direttore** e il **comandante**, mentre gli **ispettori** e i **sovrintendenti** erano assenti. Il responsabile della **Sezione** era un **poliziotto** con solo tre anni di esperienza. Queste **carenze** organizzative contribuiscono a un clima di **insicurezza** che mette a rischio il personale di **polizia**, spesso costretto a ricorrere al **pronto soccorso** a causa di **aggressioni**.

Solidarietà e richieste di intervento

Donato **Capece**, segretario generale del **Sappe**, ha espresso la sua **solidarietà** al **poliziotto** aggredito, affermando che l’attacco a un membro delle **Forze di Polizia** rappresenta un attacco allo **Stato**. **Capece** ha sottolineato la necessità di una risposta ferma per prevenire **emulazioni**. Pur riconoscendo l’attenzione mostrata dal **Governo** e dall’**Amministrazione Penitenziaria** verso i problemi del settore, ha ribadito che sono necessari **interventi** concreti e immediati, non solo buone intenzioni.

Inoltre, **Capece** ha denunciato le gravi **carenze** di personale all’interno della **Polizia Penitenziaria**, evidenziando l’urgenza di una **riorganizzazione** complessiva dei circuiti **detentivi**. Le **condizioni** attuali, secondo il **sindacalista**, non sono più sostenibili e richiedono un **intervento** risolutivo per garantire la **sicurezza** sia dei **poliziotti** che dei **detenuti**.

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