Si รจ conclusa nel tardo pomeriggio del 2 gennaio 2025 un’operazione di ricerca e soccorso che ha visto coinvolto un freerider romano di 31 anni, caduto in un crepaccio a seguito di una valanga sulla Marmolada. L’incidente รจ avvenuto intorno alle 13.45, mentre l’uomo si trovava a circa 2.700 metri di altitudine, sotto Punta Rocca. Durante un traverso, รจ stato presumibilmente travolto dalla valanga, che lo ha proiettato oltre un balzo di roccia, facendolo finire in uno dei crepacci della zona. Gli amici che si trovavano con lui, preoccupati per la sua scomparsa, hanno allertato il numero di emergenza 112.
Intervento del soccorso alpino
La Centrale unica di emergenza ha prontamente attivato la Stazione Alta Fassa del Soccorso alpino, richiedendo l’intervento di un elicottero. Durante il primo sorvolo, l’elicottero ha identificato una valanga che si era accumulata all’ingresso di un crepaccio. Sono state inviate sul posto due unitร cinofile, una del Soccorso alpino e l’altra della Polizia, per supportare le operazioni di ricerca. Contemporaneamente, gli operatori della Stazione Alta Fassa sono stati trasportati in quota, dove hanno avviato le operazioni di sondaggio per localizzare il freerider disperso.
Le operazioni di ricerca e recupero
Le operazioni di bonifica sono proseguite per tutto il pomeriggio e hanno coinvolto un totale di dieci operatori, otto provenienti dalla Stazione Alta Fassa e due dalla Stazione di Moena, oltre alle giร menzionate unitร cinofile. La ricerca si รจ concentrata sia sulla valanga che sul fondo del crepaccio, dove si temeva potesse trovarsi il giovane sciatore. Dopo un’intensa attivitร di ricerca, il freerider รจ stato finalmente localizzato in un punto profondo del crepaccio.
L’elicottero ha quindi trasportato un’equipe sanitaria sul luogo dell’incidente. A questo punto, i soccorritori hanno affrontato la difficile operazione di estrazione del giovane, che presentava condizioni critiche. Dopo il recupero, il freerider รจ stato elitrasportato d’urgenza prima presso la piazzola di Canazei, dove รจ stato intubato, e successivamente, in gravi condizioni, all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove ha ricevuto le cure necessarie.
Il tempestivo intervento delle squadre di soccorso ha dimostrato l’importanza della preparazione e della rapiditร nelle operazioni di emergenza in montagna, dove le condizioni possono cambiare rapidamente e le situazioni di pericolo possono presentarsi inaspettatamente.
