La giustizia argentina ha avviato un procedimento penale nei confronti del presidente della Federcalcio argentina (Afa), Claudio “Chiqui” Tapia, e del tesoriere Pablo Toviggino. L’accusa si basa su una denuncia presentata dalla Direzione generale delle imposte (Dgi) riguardante la presunta indebita ritenzione di contributi previdenziali e altre imposte. L’inchiesta è emersa a seguito di una verifica che ha rivelato mancati versamenti per un totale superiore a 19.000 milioni di pesos, equivalenti a circa 13 milioni di dollari, riferiti agli ultimi due anni.
Dettagli dell’inchiesta
Le irregolarità contestate si concentrano su ritenute relative all’Iva, all’imposta sul reddito e ai contributi pensionistici per il periodo compreso tra marzo 2024 e settembre 2025. La legislazione argentina prevede pene detentive che variano da due a sei anni per reati di questo tipo. L’accusa ha sottolineato che, considerando l’importanza economica dell’Afa e l’ammontare delle somme in discussione, l’indagine potrebbe estendersi a ulteriori membri del consiglio direttivo dell’organizzazione. Questo caso rappresenta la prima di tre inchieste aperte di recente che coinvolgono i vertici della federazione calcistica. Le altre due indagini si focalizzano su presunti illeciti finanziari connessi alla società Sur Finanzas e sull’acquisto di un immobile di lusso nella provincia di Buenos Aires.
Reazioni dell’Afa e contesto politico
In risposta alle accuse, l’Afa ha categoricamente negato ogni addebito, denunciando quello che definisce un “attacco coordinato” da parte del governo del presidente Javier Milei. Il conflitto tra l’esecutivo e la federazione si protrae da oltre un anno ed è alimentato anche dal progetto governativo di introdurre un modello di società per azioni nel calcio, proposta che è stata finora respinta sia dall’Afa che dalla maggior parte dei club. Questo contesto di tensione tra la federazione e il governo potrebbe influenzare ulteriormente l’evoluzione delle indagini e il futuro del calcio argentino.
L’andamento di questa vicenda giuridica avrà ripercussioni significative non solo per i protagonisti coinvolti, ma anche per l’intero panorama calcistico nazionale, in un momento in cui la trasparenza e la gestione delle risorse finanziarie sono al centro del dibattito pubblico.