Unifil: un peacekeeper ferito dai colpi dell’esercito israeliano in Libano

Marianna Perrone

Dicembre 26, 2025

Una pattuglia della forza di pace delle Nazioni Unite, nota come UNIFIL, è stata coinvolta in un incidente che ha visto l’apertura del fuoco da parte dell’esercito israeliano. L’episodio si è verificato il 26 dicembre 2025, nei pressi della Linea Blu, che segna il confine tra il Libano e Israele, nonché le alture del Golan. Durante l’ispezione di un checkpoint nel villaggio di Bastar, un membro della pattuglia ha riportato lievi ferite, precisamente una commozione cerebrale, a causa degli spari provenienti dalle forze israeliane.

Dettagli dell’incidente

La notizia è stata riportata da The Times of Israel, che ha evidenziato come l’incidente sia avvenuto in due distinti momenti nel sud del Libano. Le forze israeliane, appartenenti all’IDF, hanno aperto il fuoco mentre la pattuglia UNIFIL stava conducendo controlli di routine. L’azione ha avuto luogo in una zona sensibile, dove le tensioni tra le due nazioni sono storicamente elevate. L’ufficiale di pace ferito ha ricevuto assistenza medica immediata e le sue condizioni non destano preoccupazione.

Secondo quanto dichiarato dalla forza di pace delle Nazioni Unite, l’incidente è stato inaspettato e solleva interrogativi sulla sicurezza operativa delle pattuglie nel sud del Libano. La missione UNIFIL ha il compito di monitorare il rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite e di garantire la stabilità nella regione, un compito reso complicato da episodi come questo.

Le forze israeliane, da parte loro, hanno giustificato l’operato come una risposta a presunti movimenti sospetti, ma la situazione rimane tesa. Le autorità locali e internazionali stanno seguendo con attenzione gli sviluppi, poiché ogni escalation potrebbe influenzare ulteriormente le dinamiche di sicurezza nella regione.

Contesto geopolitico

La regione del Libano e di Israele è caratterizzata da una lunga storia di conflitti e tensioni. La Linea Blu è stata stabilita nel 2000 come confine temporaneo dopo il ritiro delle forze israeliane dal Libano, ma da allora le interazioni tra le forze israeliane e le milizie libanesi, tra cui Hezbollah, sono state spesso tese. Gli incidenti come quello avvenuto il 26 dicembre 2025 non sono rari e alimentano la preoccupazione per la stabilità della zona.

La missione UNIFIL è stata istituita nel 1978 con l’obiettivo di mantenere la pace e la sicurezza nella regione, ma le sue operazioni sono frequentemente ostacolate da attacchi e provocazioni. Le forze di pace devono operare in un ambiente complesso, dove le norme internazionali e le risoluzioni delle Nazioni Unite devono essere rispettate, ma dove le tensioni locali spesso complicano la situazione.

Le reazioni internazionali a questo incidente potrebbero influenzare le future operazioni di UNIFIL e il coinvolgimento delle Nazioni Unite nella regione. La comunità internazionale è in attesa di dichiarazioni ufficiali e di misure che possano garantire la sicurezza delle pattuglie di pace, così come la stabilità del Libano e delle aree circostanti.

Reazioni e conseguenze

L’incidente ha suscitato reazioni immediate da parte di vari attori internazionali. Le Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per la sicurezza delle forze di pace e hanno richiesto un’indagine approfondita sull’accaduto. La comunità internazionale, compresi i paesi membri del Consiglio di Sicurezza, sta monitorando la situazione con attenzione, consapevole che ogni escalation potrebbe portare a conseguenze più gravi.

Le autorità libanesi hanno condannato l’uso della forza da parte dell’esercito israeliano e hanno richiesto un’intervento diplomatico per evitare ulteriori incidenti. La situazione rimane delicata, e ogni risposta da parte di Israele o delle forze libanesi potrebbe innescare una reazione a catena che potrebbe destabilizzare ulteriormente la regione.

La forza di pace UNIFIL, dopo questo episodio, potrebbe rivedere le proprie procedure operative per garantire una maggiore sicurezza ai propri membri. La missione continua a svolgere un ruolo cruciale nel tentativo di mantenere la pace in una delle aree più conflittuali del mondo, ma la sfida di operare in un contesto così complesso rimane una costante.

×