Ucraina, Trump e Zelensky si incontrano a Mar-a-Lago il 28 dicembre | Mosca: “Siamo mai stati così vicini a un accordo”

Marianna Perrone

Dicembre 26, 2025

Le forze di difesa aerea dell’Ucraina hanno reso noto di aver abbattuto o neutralizzato un totale di 73 droni, principalmente di tipo Shahed, su almeno 99 lanciati durante la notte del 29 gennaio 2025 dai militari russi sul suolo ucraino. Inoltre, è stato distrutto un missile balistico Iskander-M. Le autorità hanno informato che 26 droni hanno colpito 16 località diverse. Tra queste, la città di Odessa ha subito un attacco che ha danneggiato una “infrastruttura”, provocando un incendio. Serhii Lysak, capo dell’amministrazione militare di Odessa, ha dichiarato sui social media: “Il nemico ha nuovamente attaccato la nostra città. Si registra un raid su un’infrastruttura”. Attualmente, oltre agli sforzi per spegnere l’incendio, i media locali segnalano che gli operatori stanno lavorando al ripristino della corrente elettrica per le abitazioni danneggiate e si sta indagando se i raid abbiano compromesso il sistema fognario, causando potenziali inquinamenti.

Attività russa di difesa aerea

Nella stessa notte, il ministero della Difesa della Russia ha comunicato che i mezzi di difesa aerea russa hanno intercettato e distrutto 77 droni ucraini attivi nel loro spazio aereo. Questo annuncio è stato riportato dall’agenzia Tass. Secondo il comunicato ufficiale, i droni sono stati abbattuti in diverse regioni: 34 sopra la regione di Volgograd, 23 sopra la regione di Rostov, 5 sopra la regione di Kaluga, 5 sopra la Repubblica di Crimea, 3 sopra la regione di Mosca (incluso uno diretto verso la capitale), 3 sopra le acque del Mar Nero, 2 sopra la regione di Belgorod, 1 sopra la regione di Voronezh e 1 sopra le acque del Mar d’Azov. Questi eventi dimostrano l’intensificazione delle operazioni militari tra Ucraina e Russia, con entrambe le parti che continuano a lanciare attacchi aerei e a difendersi dai rispettivi raid.

La situazione rimane tesa e in costante evoluzione, con le forze ucraine e russe che continuano a monitorare e rispondere alle minacce aeree. Le conseguenze di questi attacchi si riflettono non solo sul piano militare, ma anche sulla vita quotidiana dei civili, come dimostrano i danni a Odessa e le misure di emergenza attuate per garantire la sicurezza e il ripristino dei servizi essenziali.

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