Un attacco devastante ha colpito una moschea nella città di Homs, in Siria, durante le preghiere del venerdì, provocando un bilancio tragico di almeno 6 morti e 21 feriti. Le autorità locali hanno confermato l’accaduto, avvenuto nella terza città più grande del Paese. Le immagini diffuse dall’agenzia di stampa statale Sana mostrano scene inquietanti: sangue sui tappeti, fori nei muri e finestre distrutte, segni evidenti di un attacco violento.
Dettagli dell’attacco alla moschea
La moschea Imam Ali ibn Abi Talib, situata nel quartiere Wad al-Dhahab, un’area a maggioranza alawita, è stata il bersaglio di un attacco che ha scosso la comunità locale. Secondo quanto riportato da Sana, le indagini preliminari suggeriscono che all’interno della moschea fossero stati collocati ordigni esplosivi, un dettaglio che aumenta la gravità della situazione. Le autorità siriane sono attivamente impegnate nella ricerca dei responsabili di questo attentato, che ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nel Paese.
Reazioni e misure di sicurezza
Il ministero dell’Interno siriano ha reso noto che è stato predisposto un cordone di sicurezza attorno alla moschea per garantire la protezione dei cittadini e per facilitare le indagini. Questo tragico evento evidenzia le tensioni persistenti in Siria, dove la violenza continua a colpire la popolazione innocente e a minacciare la stabilità della regione. Le autorità locali stanno monitorando la situazione con attenzione, mentre la comunità internazionale osserva con apprensione gli sviluppi di questa drammatica vicenda.