Airbus ha annunciato l’intenzione di limitare la propria dipendenza da giganti tecnologici come Amazon, Google e Microsoft, per quanto riguarda dati e applicazioni strategiche. La vicepresidente per gli Affari digitali dell’azienda, Catherine Jestin, ha rivelato in un’intervista con l’emittente francese Bfm che l’obiettivo è sviluppare un cloud europeo “veramente sovrano”. Secondo Jestin, esiste un’alta probabilità , pari all’80%, di trovare una soluzione all’interno dell’Unione Europea che possa soddisfare le necessità dell’azienda. Questo approccio mira a proteggere le informazioni più sensibili dalle normative statunitensi, in particolare dal Cloud Act.
Progetto di gara d’appalto
Nel 2026, Airbus prevede di avviare una gara d’appalto per un valore stimato di 50 milioni di euro, da distribuire nell’arco di dieci anni. La gestione dei dati e delle applicazioni coinvolte è cruciale e abbraccia vari aspetti, dalla pianificazione delle risorse ai sistemi di produzione, e comprende anche il rapporto con i clienti e la progettazione degli aeromobili.
Importanza del cloud europeo
Catherine Jestin ha evidenziato l’importanza di queste informazioni, definendole estremamente sensibili dal punto di vista nazionale ed europeo. Ha sottolineato la necessità di un cloud che possa garantire un pieno controllo europeo sui dati, per evitare che informazioni delicate possano essere soggette a normative esterne.
Collaborazione con fornitori europei
La soluzione proposta da Airbus prevede la collaborazione con più fornitori europei, che possano integrare innovazione tecnologica e standard di sicurezza adeguati alle ambizioni industriali dell’azienda. Questo approccio rappresenta un passo significativo verso una maggiore indipendenza tecnologica e una gestione dei dati più sicura per l’industria aeronautica europea.