Una scritta a Times Square recita: “Gesù è palestinese”

Marianna Perrone

Dicembre 25, 2025

Adeb Ayoub, il direttore esecutivo nazionale dell’Organizzazione Arabo-Americana, ha rivelato che l’ente no-profit ha avviato un’iniziativa di affitto di spazi pubblicitari a Times Square, New York, all’inizio del 2025. Ogni settimana, il cartellone pubblicitario presenta messaggi diversi, tutti incentrati sul tema “America First”. L’obiettivo di questa campagna è quello di promuovere la consapevolezza e il dialogo tra le comunità arabe, musulmane e cristiane negli Stati Uniti, specialmente durante il “periodo di maggiore affluenza a New York City”.

Le somiglianze tra le comunità

Ayoub ha dichiarato al Post che esistono molte più somiglianze tra arabi, musulmani e cristiani di quanto non si voglia far credere. Ha sottolineato che esiste una paura condivisa riguardo alla cultura e alla religione, e ha aggiunto: “La maggior parte degli americani in questo Paese è cristiana e la culla del cristianesimo è la Palestina.” Secondo Ayoub, il cartellone ha stimolato un dibattito necessario, invitando le persone a riflettere su queste tematiche.

Il dibattito su Gesù

Quando gli è stato chiesto se la sua organizzazione contestasse l’idea che Gesù fosse ebreo, Ayoub ha risposto in modo provocatorio: “Gesù vive in ognuno di noi”, affermando che l’argomento è soggetto a interpretazione. Questa settimana, un nuovo cartellone pubblicitario dell’Organizzazione Arabo-Americana è stato affisso a Times Square, riportando la frase provocatoria: “Gesù direbbe ‘abbattete quel muro’.”

Prossimi eventi a Times Square

Ayoub ha anche annunciato che un ulteriore cartellone sarà presentato a Times Square in occasione della notte di Capodanno, continuando così la sua missione di promuovere il dialogo e la comprensione tra le diverse culture e religioni presenti negli Stati Uniti.

×