L’ampia distesa di foreste innevate della Finlandia ospita un gruppo di renne, animali iconici del Natale, che si muovono con cautela, sempre vigili nei confronti del loro predatore principale: il lupo. Questa scena si svolge in una località imprecisata della Finlandia, vicino al confine russo lungo 1.340 chilometri. Nel 2025, un fenomeno inquietante ha preso piede in questa regione, legato al conflitto in corso tra Mosca e Kiev, che si trova a tremila chilometri di distanza. Le statistiche rivelano un aumento significativo degli attacchi dei lupi alle renne, che, fino a pochi anni fa, si attestavano tra 500 e 1.000 all’anno. Quest’anno, invece, il numero ha superato le 2.000 unità .
Attacchi di lupi e cause
Gli abitanti della zona segnalano che i lupi che attaccano le renne provengono principalmente dalla Russia. La causa di questa situazione è da ricercarsi nel fatto che i cacciatori locali, che in passato contribuivano a controllare la popolazione di lupi, sono stati reclutati da Putin per combattere in Ucraina. I pastori locali descrivono gli attacchi come un vero e proprio flagello, che mette a rischio la loro attività economica.
Importanza delle renne e impatto turistico
Le renne rivestono un’importanza cruciale per la vita nell’Artico, non solo per la carne e la pelle, ma anche come attrazione per i turisti. Ogni inverno, migliaia di visitatori raggiungono la Lapponia, il punto più settentrionale della Finlandia, per ammirare questi magnifici animali. Le renne sono spesso associate alla tradizione di Babbo Natale, noto per la sua slitta trainata da questi eleganti mammiferi. La crescente minaccia dei lupi, tuttavia, mette a repentaglio non solo la popolazione di renne, ma anche l’industria turistica che ruota attorno a queste creature.