Il 24 dicembre 2025, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla situazione attuale del conflitto tra Russia e Ucraina. Durante un incontro con i giornalisti, Zelensky ha chiarito che la bozza dell’accordo per porre fine alla guerra non contempla la revoca immediata delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti nei confronti della Russia. Questa informazione è stata riportata da Ukrainska Pravda, un’importante testata ucraina.
Le dichiarazioni di Zelensky
Zelensky ha spiegato che, sebbene non ci sia un impegno per la revoca delle sanzioni nel testo dell’accordo, gli Stati Uniti hanno manifestato l’intenzione di procedere verso una graduale eliminazione delle misure restrittive dopo la conclusione del conflitto. Queste parole del presidente ucraino pongono l’accento sull’importanza della solidità del supporto europeo nella fase post-bellica. “La domanda è quanto forti potranno essere gli europei”, ha affermato Zelensky, evidenziando la necessità di un’unità e di un impegno da parte degli alleati europei per garantire una stabilità duratura nella regione.
La questione delle sanzioni
La questione delle sanzioni è cruciale, poiché esse rappresentano uno strumento fondamentale per esercitare pressione su Mosca e per sostenere l’Ucraina nella sua lotta per la sovranità . La posizione di Zelensky suggerisce una strategia a lungo termine, in cui la revoca delle sanzioni sarà legata ai progressi verso una pace duratura e a condizioni specifiche che dovranno essere rispettate dalla Russia.
Il contesto geopolitico attuale
Il contesto attuale, caratterizzato da tensioni geopolitiche e da un conflitto che ha avuto ripercussioni su scala globale, richiede una riflessione approfondita sulle dinamiche di potere in gioco. La comunità internazionale, e in particolare l’Unione Europea, si trova di fronte a sfide significative nel bilanciare l’assistenza all’Ucraina e la gestione delle relazioni con Mosca. La dichiarazione di Zelensky rappresenta un chiaro invito a rafforzare la cooperazione tra gli alleati europei e a mantenere alta l’attenzione sulla questione ucraina, mentre il mondo attende sviluppi sulla fine del conflitto.
