Scoperta e chiusa una stamperia clandestina di euro falsi, arrestato il responsabile

Marianna Perrone

Dicembre 24, 2025

I Carabinieri del Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria di Roma, coadiuvati dai militari della Compagnia Carabinieri di Ostia, hanno effettuato un’importante operazione il 17 novembre 2025, arrestando un 31enne residente ad Acilia, sospettato di aver allestito una stamperia clandestina per la produzione di banconote false. L’operazione è stata condotta sotto la supervisione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, nel contesto di un’indagine su attività di criminalità diffusa e grave.

Dettagli sull’arresto

Il presunto falsario, esperto in informatica, è stato fermato mentre stava preparando una spedizione contenente banconote false da 50 euro, per un valore totale di 7.300 euro. La perquisizione effettuata presso la sua abitazione ha portato alla scoperta di attrezzature sofisticate, tra cui computer e stampanti digitali, utilizzate per la produzione delle contraffazioni. All’interno dei dispositivi informatici sono stati rinvenuti i “progetti grafici” utilizzati per realizzare le banconote.

Sequestro di fondi e attrezzature

L’operazione ha portato anche al sequestro di un “wallet elettronico“, essenziale per i pagamenti da parte di una clientela numerosa, contenente criptovalute come “lightcoin” e “usdt“, del valore di circa 600 euro. Questi fondi sono stati sequestrati con l’assistenza della Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, insieme a 21.000 euro in contante, presumibilmente frutto di operazioni di cambio dei proventi illeciti in criptovaluta.

Collaborazione internazionale nelle indagini

Le indagini, avviate a settembre 2025, hanno visto il supporto di Europol e la collaborazione delle polizie austriaca e spagnola. È emerso che il presunto falsario, attivo sui social media, aveva prodotto un ingente quantitativo di banconote contraffatte, riguardanti diverse denominazioni, tra cui 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro, per un valore nominale complessivo stimato in circa un milione di euro. Questo ha alimentato una rete distributiva con terminali attivi in tutta l’eurozona.

Risultati delle operazioni di polizia

Le operazioni di polizia hanno portato a risultati significativi. Il 18 settembre 2025, la polizia austriaca ha sequestrato un plico postale contenente banconote false da 5, 20 e 50 euro destinate a un destinatario locale. Il giorno successivo, i Carabinieri della Compagnia di Pesaro hanno sequestrato un plico contenente 20 banconote da 50 euro false, arrestando il destinatario. Il 16 ottobre 2025, i Carabinieri della Stazione di Strambino (TO) hanno arrestato un soggetto in possesso di 200 banconote da 20 euro false. Infine, il 28 ottobre 2025, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Terni hanno arrestato un altro individuo trovato con 260 banconote da 20 euro e 210 da 50 euro false, per un valore nominale di 36.000 euro. L’arresto del 31enne è stato convalidato, segnando un importante passo avanti nella lotta contro la falsificazione monetaria in Italia.

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