Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha recentemente preso una posizione contro l’ex commissario europeo Thierry Breton, imponendogli il divieto di ingresso nel paese. Questa decisione è stata motivata dall’accusa che il suo operato, in particolare il Digital Services Act, avrebbe danneggiato gli interessi americani. Breton, noto per la sua collaborazione con Margrethe Vestager, ha lavorato per creare un robusto sistema normativo volto a proteggere l’Europa dalle grandi aziende tecnologiche statunitensi.
Annuncio di sanzioni
Il 15 marzo 2025, il Dipartimento di Stato ha annunciato sanzioni non solo contro Breton, ma anche contro i rappresentanti di quattro organizzazioni non governative europee. Secondo le autorità americane, queste ONG collaborerebbero con agenti di Stati stranieri per “censurare” cittadini e aziende statunitensi. In un comunicato ufficiale, il Dipartimento ha affermato che sono state intraprese azioni decisive contro cinque individui per le loro iniziative tese a costringere le piattaforme americane a censurare contenuti e opinioni ritenute sgradite. Il segretario di Stato americano ha denunciato le azioni coordinate di “ideologi europei” che mirerebbero a limitare la libertà di espressione negli Stati Uniti.
Risposta di Thierry Breton
Thierry Breton ha risposto a queste accuse su X, esprimendo preoccupazione per ciò che ha definito una “caccia alle streghe”. Ha sottolineato che il Digital Services Act ha ricevuto il sostegno unanime del 90% del Parlamento europeo e di tutti i 27 Stati membri. Breton ha invitato gli Stati Uniti a riconsiderare la loro posizione, affermando che la censura non è come la percepiscono.
Reazione della Francia
La reazione della Francia non si è fatta attendere. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, ha condannato con fermezza le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, definendo inaccettabile la restrizione sui visti per Breton e le altre personalità coinvolte. Barrot ha evidenziato l’importanza della regolamentazione nel settore tecnologico e nella lotta contro la disinformazione online, sottolineando il ruolo cruciale di Breton in questi ambiti.
Implicazioni future
Le conseguenze di questo conflitto tra le autorità americane ed europee potrebbero avere ripercussioni significative sulle relazioni transatlantiche, soprattutto in un periodo in cui la regolamentazione delle tecnologie digitali è diventata un tema centrale nel dibattito pubblico. Il futuro della cooperazione tra Stati Uniti ed Europa in questo settore rimane incerto, mentre entrambe le parti si preparano a difendere le proprie posizioni.
