Nella notte tra il 24 e il 25 gennaio 2025, un’auto è esplosa a Mosca, precisamente in via Yaseneva, un luogo già segnato da un attacco avvenuto qualche giorno fa, quando il generale dell’esercito russo Fanil Sarvarov è stato fatto saltare in aria. L’esplosione ha causato il ferimento di due agenti della polizia stradale, come riportato da Rbc Ukraine, citando fonti russe attive sui social media.
Dettagli sull’incidente
Il Comitato Investigativo Russo ha confermato che i due agenti sono stati trasportati in ospedale per ricevere le cure necessarie. Le indagini sono in corso e i media locali stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Secondo alcune versioni, l’ordigno esplosivo sarebbe stato lanciato da una o più persone sconosciute all’interno dell’auto. Un’altra teoria suggerisce invece che l’ordigno fosse stato posizionato nei pressi del veicolo e sia esploso nel momento in cui gli agenti sono saliti a bordo.
Notizie contrastanti
Fonti russe, sempre citate da Rbc Ukraine, riportano notizie contrastanti riguardo alla sorte degli agenti coinvolti. Alcuni media affermano che potrebbero esserci stati dei morti tra le forze di polizia, ma tali informazioni non sono state ufficialmente confermate.
Reazioni e testimoni
L’incidente ha avuto luogo intorno all’1 di notte, ora di Kiev, e la notizia ha iniziato a diffondersi rapidamente sui social network. Testimoni hanno riferito di aver udito almeno due esplosioni e di aver visto un gran numero di squadre di soccorso e servizi di emergenza giungere sul luogo dell’accaduto. Tra i feriti, una persona ha riportato lesioni alle gambe.
Indagini in corso
Secondo quanto riportato da testimoni oculari, un individuo sconosciuto avrebbe lanciato l’ordigno attraverso il finestrino dell’auto. Almeno due persone sono state viste fuggire dalla scena poco dopo l’esplosione. La situazione rimane tesa e le autorità stanno lavorando per chiarire i dettagli di questo grave episodio di violenza, che riporta alla mente l’attentato subito dal generale Sarvarov il 22 dicembre 2024, avvenuto a pochi passi dal luogo dell’esplosione odierna.
