Trump interrompe la realizzazione di cinque parchi eolici offshore nell’Atlantico

Marianna Perrone

Dicembre 23, 2025

Il 22 dicembre 2025, l’amministrazione Trump ha preso la decisione di sospendere i contratti per cinque importanti progetti di energia eolica offshore, attualmente in fase di costruzione lungo la costa orientale degli Stati Uniti. Questa azione è stata motivata da presunti rischi per la sicurezza nazionale, come segnalato dal Pentagono. La misura, che è stata attuata immediatamente, rappresenta un ulteriore passo nella strategia dell’amministrazione contro le fonti di energia rinnovabile, in un contesto già critico per il settore dell’energia eolica.

Sospensione dei progetti eolici

La sospensione colpisce specificamente i progetti Vineyard Wind nel Massachusetts, Revolution Wind tra Rhode Island e Connecticut, Coastal Virginia Offshore Wind, oltre a due impianti situati nello stato di New York: Sunrise Wind ed Empire Wind. Il Segretario agli Interni, Doug Burgum, ha giustificato questa decisione affermando che è necessario del tempo per “valutare i modi per mitigare i rischi di sicurezza” associati a tali progetti. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli sui rischi specifici né è stata indicata una scadenza per la revisione della misura.

Preoccupazioni sui sistemi radar

Secondo quanto riportato dal Dipartimento degli Interni, le pale eoliche e le torri, caratterizzate da superfici altamente riflettenti, potrebbero interferire con i sistemi radar, causando problemi nell’identificazione di obiettivi reali e generando falsi allarmi. Questa preoccupazione ha spinto l’amministrazione a rivedere i progetti, in un clima di crescente tensione tra le necessità di sviluppo sostenibile e le questioni di sicurezza nazionale.

Implicazioni future per le politiche energetiche

La decisione di sospendere i contratti per questi progetti eolici, che rappresentano un passo significativo verso l’adozione di energie rinnovabili, solleva interrogativi sulle future politiche energetiche degli Stati Uniti e sul bilanciamento tra sviluppo economico e sicurezza. La situazione rimane fluida e potrebbe evolvere nei prossimi mesi, a seconda delle valutazioni e delle risposte da parte delle autorità competenti.

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