Mattarella contatta telefonicamente la madre di Alberto Trentini

Egidio Luigi

Dicembre 23, 2025

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha contattato nei giorni scorsi la madre di Alberto Trentini, un cooperante veneto che si trova in stato di detenzione in Venezuela da oltre un anno. La notizia è stata confermata da fonti vicine alla famiglia dell’operatore umanitario, che ha ricevuto una dimostrazione di solidarietà da parte del Capo dello Stato.

Mattarella esprime solidarietà alla famiglia

Nella telefonata, il presidente Mattarella ha manifestato la sua vicinanza ad Armanda Colusso, madre di Trentini, sottolineando il sostegno dell’intero Paese in questo difficile momento. La situazione di Alberto Trentini, che da più di un anno è detenuto in Venezuela, ha suscitato preoccupazione e interesse da parte dell’opinione pubblica e delle istituzioni italiane. La famiglia ha espresso gratitudine per il gesto del presidente, che rappresenta un importante segnale di attenzione e supporto.

Il contesto della detenzione

Alberto Trentini, cooperante attivo in Venezuela, è stato arrestato nel corso di un’operazione che ha coinvolto diversi operatori umanitari. Le circostanze della sua detenzione rimangono poco chiare, ma il caso ha attirato l’attenzione di vari gruppi e organizzazioni che si occupano dei diritti umani. La comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi della situazione, con richieste di chiarimenti e la speranza di una risoluzione positiva.

La detenzione di Trentini ha sollevato interrogativi riguardo alla libertà di movimento e all’operato degli operatori umanitari in paesi con situazioni politiche instabili. In questo contesto, le autorità italiane stanno lavorando per garantire la sicurezza e la protezione dei propri cittadini all’estero.

Le reazioni della comunità e delle istituzioni

La notizia della telefonata di Mattarella ha generato reazioni positive tra la comunità italiana e i sostenitori dei diritti umani. Molti hanno espresso il loro apprezzamento per l’impegno del presidente nel seguire da vicino la situazione di Trentini e nel sostenere la sua famiglia. Diverse organizzazioni hanno lanciato appelli affinché venga garantita la sicurezza e la libertà di tutti gli operatori umanitari in Venezuela, sottolineando l’importanza del loro lavoro in contesti di crisi.

Il caso di Alberto Trentini rappresenta un esempio delle sfide che affrontano gli operatori umanitari in tutto il mondo. La loro missione è spesso messa a rischio da situazioni di conflitto e instabilità politica, rendendo necessaria una maggiore attenzione e protezione da parte delle istituzioni.

La situazione di Alberto Trentini continua a essere monitorata con attenzione, mentre le autorità italiane e la comunità internazionale auspicano una rapida risoluzione del caso e il ritorno a casa del cooperante veneto.

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