Tre membri del movimento sciita libanese Hezbollah sono stati uccisi durante un attacco aereo israeliano avvenuto il 23 dicembre 2025, nei pressi della città costiera di Sidone, in Libano. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno confermato l’operazione, specificando che il raid è stato condotto tramite un drone che ha colpito un’automobile.
Dettagli sull’operazione
Secondo le informazioni fornite dall’esercito israeliano, i tre uomini erano attivamente coinvolti in attività di pianificazione di attacchi contro le forze israeliane. Inoltre, si occupavano della ricostruzione delle infrastrutture operative di Hezbollah nella regione di Sidone. Questo attacco rappresenta un ulteriore episodio di tensione tra Israele e Hezbollah, un gruppo militante che ha storicamente avuto un ruolo significativo nei conflitti con lo Stato ebraico.
Contesto regionale
L’operazione è avvenuta in un contesto di crescente instabilità nella regione, dove le tensioni tra le forze israeliane e i gruppi armati libanesi sono aumentate negli ultimi anni. Le IDF hanno intensificato le loro operazioni per prevenire potenziali minacce, mirando a smantellare le reti di Hezbollah che potrebbero mettere a rischio la sicurezza israeliana.
Reazioni all’attacco
Il raid aereo ha suscitato reazioni immediate da parte delle autorità libanesi e dei sostenitori di Hezbollah, i quali hanno condannato l’azione come un atto di aggressione. La situazione in Libano rimane tesa, con il governo che deve affrontare una serie di sfide interne ed esterne, tra cui le crescenti pressioni economiche e le tensioni politiche.
Risposta di Hezbollah
La risposta di Hezbollah non si è fatta attendere, con dichiarazioni che promettono ritorsioni per quanto accaduto. Questo evento si inserisce in un quadro più ampio di conflitti e scontri nella regione, dove le dinamiche geopolitiche continuano a evolversi, influenzando la stabilità di paesi limitrofi e il futuro delle relazioni tra Israele e i gruppi armati libanesi.