Il tenente generale Fanil Sarvarov è stato ucciso in un’esplosione di un’autobomba a Mosca, segnando un altro tragico episodio nella serie di omicidi di figure di spicco russe dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, ordinata dal presidente Vladimir Putin nel 2022. Da Darya Dugina a Yaroslav Moskalik, la lista di attentati attribuiti ai servizi ucraini continua a crescere, generando preoccupazioni e tensioni tra Mosca e Kiev.
20 agosto 2022, Darya Dugina
Il 20 agosto 2022, Darya Dugina, figlia di Alexander Dugin, un noto ideologo pro-Putin, è rimasta vittima di un attentato mortale in un’autobomba nella regione di Mosca. Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, l’esplosione ha coinvolto una Toyota Land Cruiser Prado nei pressi del villaggio di Velyki Vyazomy. Testimoni oculari hanno descritto come l’auto, dopo la deflagrazione, si sia rovesciata e sia finita fuori strada, con il corpo della vittima recuperato in condizioni irriconoscibili. In video circolati online, si vedeva Dugin in preda alla disperazione a pochi passi dal veicolo in fiamme. Fonti di intelligence ritengono che l’obiettivo dell’attentato potesse essere proprio Dugin.
2 aprile 2023, Vladen Tatarksy
Il 2 aprile 2023, il blogger militare russo Vladen Tatarsky, noto per il suo sostegno alla guerra, è stato ucciso in un caffè di San Pietroburgo da una bomba camuffata in una statuetta, donatagli da una donna. La sospettata, Darya Trepova, è stata arrestata dai servizi di sicurezza russi e successivamente condannata a 27 anni di carcere. L’attentato ha provocato oltre 30 feriti. Il ministero degli Esteri russo ha reso omaggio a Tatarsky, criticando i governi occidentali per la loro mancanza di reazione, definendolo un “difensore della verità ”.
11 luglio 2023, Stanislav Rzhitsky
L’11 luglio 2023, Stanislav Rzhitsky, ufficiale militare russo e comandante di un sottomarino nel Mar Nero, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco durante una corsa a Krasnodar. Rzhitsky era presente nella lista nera ucraina dei presunti criminali di guerra, ritenuto responsabile di un attacco missilistico che aveva causato la morte di 27 persone a Vinnitsya, in Ucraina, un anno prima. Alcuni media ucraini hanno suggerito che il suo omicidio possa essere stato un atto di vendetta.
6 dicembre 2023, Illia Kyva
Il 6 dicembre 2023, Illia Kyva, ex parlamentare ucraino considerato un traditore da Kiev, è stato assassinato nei pressi di Mosca. Kyva era stato destituito dalla Rada a marzo, dopo aver sempre sostenuto l’operazione militare russa in Ucraina e criticato il governo di Kiev.
4 ottobre 2024, Andrei Korotkiy
Il 4 ottobre 2024, Andrei Korotkiy, impiegato della centrale nucleare di Zaporizhzhia, è stato ucciso in un attentato con un’autobomba. L’intelligence militare ucraina lo ha definito un “collaborazionista” e un “criminale di guerra” per aver condiviso informazioni sensibili con Mosca.
13 novembre 2024, Valery Trankovsky
Il 13 novembre 2024, un militare russo identificato come Valery Trankovsky è stato ucciso a Sebastopoli, Crimea, da una bomba piazzata sotto la sua auto. Trankovsky era accusato di crimini di guerra per aver ordinato attacchi missilistici contro obiettivi civili.
17 dicembre 2024, Igor Kirillov
Il 17 dicembre 2024, il tenente generale Igor Kirillov, a capo delle truppe russe per la protezione nucleare, biologica e chimica, è stato assassinato insieme al suo assistente a Mosca. L’attentato è avvenuto tramite una bomba nascosta in uno scooter elettrico. Prima della sua morte, l’SBU ucraino aveva dichiarato che Kirillov era stato citato in un processo penale per l’uso di armi chimiche in Ucraina.
25 aprile 2025, Yaroslav Moskalik
Il 25 aprile 2025, il tenente generale Yaroslav Moskalik è stato ucciso da un’autobomba nei pressi di Mosca. Moskalik, vicecapo della Direzione delle Operazioni principali dello Stato maggiore, è stato identificato come un bersaglio strategico. L’FSB ha arrestato Ignat Kuzin, originario della regione di Sumy, accusato di essere un agente dei servizi speciali ucraini.
