La questione legata alla scomparsa di Mirella Gregori, avvenuta a Roma nel 1983, continua a suscitare interesse e nuovi sviluppi. Recentemente, l’avvocato Valter Biscotti e la dottoressa Jessica Leone hanno presentato alla Commissione bicamerale d’inchiesta un documento che evidenzia somiglianze tra l’identikit di un uomo descritto dalla madre della giovane e un pregiudicato di origini siciliane. Questo soggetto era già stato arrestato nel 1984 per sfruttamento della prostituzione giovanile.
Il caso di Mirella gregori
Mirella Gregori, una ragazza di 15 anni, scomparve a Roma il 6 maggio 1983, pochi giorni prima di Emanuela Orlandi. La madre di Mirella, nel corso delle indagini, fornì agli inquirenti un identikit di un uomo che era stato avvistato nei pressi del bar di famiglia, situato in via Volturno. Questo uomo, secondo le informazioni raccolte, avrebbe avuto un aspetto che corrisponde a quello del pregiudicato arrestato nel 1984. La coincidenza temporale e la descrizione fisica hanno spinto gli avvocati a presentare questa nuova pista investigativa.
Il pregiudicato e il suo passato
Il pregiudicato in questione, originario della Sicilia, è stato arrestato per sfruttamento della prostituzione giovanile. La sua storia penale e il contesto in cui si trovava al momento della scomparsa di Mirella potrebbero fornire nuovi spunti per le indagini. L’avvocato Biscotti ha sottolineato l’importanza di esaminare a fondo le somiglianze tra l’identikit e il profilo del pregiudicato, poiché potrebbero rivelarsi fondamentali per il progresso dell’inchiesta.
Il caso di Mirella Gregori è rimasto irrisolto per oltre quattro decenni, e la Commissione bicamerale d’inchiesta ha il compito di fare luce su quanto accaduto. La nuova testimonianza e le informazioni presentate dagli avvocati potrebbero rappresentare un passo significativo verso la scoperta della verità .
La reazione della commissione d’inchiesta
La Commissione bicamerale d’inchiesta ha accolto con interesse la memoria presentata dagli avvocati Biscotti e Leone. Le autorità stanno valutando l’importanza di queste nuove informazioni e come possano integrarsi con le indagini già in corso. I membri della Commissione hanno espresso la volontà di approfondire ulteriormente la questione, considerando anche la possibilità di riaprire il caso alla luce di queste recenti scoperte.
La scomparsa di Mirella Gregori, insieme a quella di Emanuela Orlandi, ha segnato un’epoca di misteri e speculazioni a Roma. Gli sviluppi attuali potrebbero portare a una nuova fase nelle indagini, con la speranza che le famiglie delle due ragazze possano finalmente ottenere risposte e giustizia.
