Sciopero generale in Bolivia contro la decisione di abolire il sussidio carburante

Egidio Luigi

Dicembre 22, 2025

La Centrale Operai Boliviana (Cob), la principale organizzazione sindacale della Bolivia, ha annunciato che il 2 maggio 2025 si terrà uno sciopero generale contro il decreto 5503, il quale prevede l’eliminazione del sussidio per il carburante, attivo da oltre vent’anni. Questa decisione giunge nonostante il governo abbia raggiunto accordi parziali con altri gruppi sociali per evitare le manifestazioni.

Posizione della Cob

Mario Argollo, segretario esecutivo della Cob, ha affermato in un messaggio registrato, insieme ad altri dirigenti sindacali, che “non faremo marcia indietro, non negozieremo senza il consenso del nostro popolo“. Argollo ha descritto il decreto come una misura “arbitraria”, che favorisce “un settore privilegiato, imprenditoriale e borghese”. In questo contesto, ha invitato vari settori sociali a unirsi alla protesta, sottolineando che l’intento dello sciopero non è di natura politica, ma si propone di rivendicare condizioni di vita migliori per la popolazione.

Avvertimenti di Evo Morales

L’ex presidente di sinistra Evo Morales ha anche lanciato un avvertimento al neo presidente centrista Rodrigo Paz, minacciando di mobilitare nuovamente le masse contro il governo se non verrà revocata la decisione di abolire il sussidio per il carburante. Morales ha sottolineato l’importanza di mantenere il sostegno ai più vulnerabili, evidenziando come l’abolizione del sussidio possa avere gravi ripercussioni per le famiglie boliviane.

Situazione attuale in Bolivia

La situazione in Bolivia si fa sempre più tesa, con la Cob che sta cercando di mobilitare il supporto di diversi strati della società per rafforzare la propria posizione contro il governo. La protesta del 2 maggio rappresenta un momento cruciale per il sindacato e per i cittadini che si sentono colpiti dalle recenti misure economiche adottate dall’ esecutivo.

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