Media: secondo 007, Mosca starebbe creando un’arma contro Starlink

Marianna Perrone

Dicembre 22, 2025

ROMA, 22 dicembre 2025 – I servizi segreti di due nazioni appartenenti alla NATO hanno sollevato preoccupazioni riguardo a un possibile sviluppo da parte della Russia di una nuova arma anti-satellite. Questa tecnologia potrebbe essere utilizzata per colpire la rete Starlink, creando nubi distruttive di schegge orbitanti. L’obiettivo di tale manovra sarebbe quello di limitare la superiorità spaziale occidentale, che ha fornito un notevole supporto all’Ucraina durante il conflitto in corso.

Secondo un’inchiesta condotta dall’Associated Press, l’arma in questione, definita “a effetto zona”, sarebbe in grado di saturare le orbite di Starlink con centinaia di migliaia di proiettili ad alta densità. Questo attacco simultaneo avrebbe il potenziale di disattivare più satelliti, ma comporterebbe anche il rischio di danni collaterali significativi a altri sistemi spaziali in orbita.

Il contesto della minaccia russa

La Russia, in un momento di crescente tensione geopolitica, sta intensificando i suoi sforzi per sviluppare capacità militari avanzate, in particolare nel settore spaziale. La rete Starlink, gestita da SpaceX, ha dimostrato di essere un elemento cruciale per le comunicazioni e il coordinamento delle operazioni militari ucraine. La sua capacità di fornire internet ad alta velocità in zone di conflitto ha rappresentato un vantaggio strategico significativo per le forze ucraine, rendendo la sua neutralizzazione un obiettivo primario per Mosca.

Le informazioni raccolte dai servizi segreti suggeriscono che la nuova arma russa potrebbe essere testata nel prossimo futuro, aumentando ulteriormente le tensioni tra le potenze occidentali e la Russia. Le conseguenze di un attacco riuscito contro la rete Starlink potrebbero estendersi ben oltre il campo di battaglia ucraino, influenzando le comunicazioni globali e la sicurezza spaziale.

Le implicazioni di un attacco anti-satellite

L’uso di armi anti-satellite rappresenta una nuova frontiera nei conflitti moderni. Un attacco contro la rete Starlink non solo comprometterebbe le operazioni ucraine, ma potrebbe anche avere effetti a catena su altre infrastrutture spaziali. La creazione di detriti spaziali a seguito dell’impatto dei proiettili ad alta densità potrebbe rendere pericolosa l’orbita terrestre per altri satelliti, aumentando il rischio di collisioni e di ulteriori perdite.

Le nazioni della NATO stanno monitorando attentamente la situazione, consapevoli che la protezione delle proprie risorse spaziali è diventata una priorità. La comunità internazionale continua a discutere misure di risposta e strategie per affrontare questa nuova minaccia, mentre gli esperti avvertono che il futuro della sicurezza spaziale potrebbe dipendere da come le potenze globali reagiranno a queste provocazioni.

La crescente militarizzazione dello spazio solleva interrogativi etici e legali, con molti che chiedono un dialogo internazionale per stabilire norme e regolamenti che possano prevenire un’escalation di conflitti in questa nuova arena. La situazione rimane fluida, e gli sviluppi futuri potrebbero avere ripercussioni significative per la sicurezza globale.

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