A El Salvador, 248 membri della banda criminale Mara Salvatrucha (Ms-13) sono stati condannati a pene che raggiungono un massimo di 1.335 anni di carcere. Queste sentenze sono il risultato di una serie di crimini perpetrati tra il 2014 e il 2022 nel dipartimento di La Libertad. Le condanne sono state emesse nell’ambito dell’offensiva contro le gang, attuata dal governo del presidente conservatore Nayib Bukele, che ha dichiarato uno stato di emergenza nel marzo 2022, permettendo così arresti senza mandato, con oltre 90.000 arresti effettuati fino ad oggi.
Dettagli delle condanne e dei crimini
La Procura generale di El Salvador ha comunicato attraverso i social media che i 248 membri della gang, principalmente appartenenti a Teclas Locos Salvatruchos (Tls) e ad altre fazioni collegate, sono stati riconosciuti colpevoli di crimini gravi. Tra le accuse si contano 43 omicidi aggravati, 42 casi di persone scomparse, tre femminicidi aggravati, 86 episodi di estorsione, 29 cospirazioni per omicidio, 32 procedimenti per atti preparatori di traffico illecito e cinque occupazioni illegali di proprietà , oltre a un numero significativo di altri reati associati a organizzazioni illecite.
Queste condanne rappresentano un passo significativo nella lotta del governo salvadoregno contro la violenza delle bande, che ha afflitto il paese per decenni. Le autorità hanno affermato che le gang Ms-13 e Barrio 18 sono responsabili della morte di circa 200.000 persone negli ultimi 30 anni, evidenziando l’urgente necessità di misure drastiche per affrontare la criminalità organizzata.
Il contesto dell’offensiva contro le gang
L’offensiva contro le gang in El Salvador ha preso piede in un contesto di crescente insoddisfazione della popolazione nei confronti della sicurezza pubblica. Il governo di Nayib Bukele ha giustificato le sue azioni come necessarie per ripristinare l’ordine e la sicurezza nel paese, dove la violenza delle bande ha raggiunto livelli insostenibili. La misura dello stato di emergenza, che consente misure straordinarie come arresti senza mandato, è stata accolta con favore da una parte della popolazione, ma ha sollevato anche preoccupazioni per i diritti umani.
Le autorità continuano a monitorare la situazione, mentre i cittadini sperano in un futuro più sicuro. Tuttavia, le critiche non mancano, poiché alcuni sostengono che le misure adottate possano portare a violazioni dei diritti civili e a un clima di paura tra la popolazione. La sfida del governo rimane quella di bilanciare la lotta contro la criminalità con il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini, in un contesto sociale complesso e delicato.
